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domenica 8 Settembre 2024,

Campagna di monitoraggio civico “Open Olympics 2026”

Martedì 14 maggio 2024, alle ore 9.30, presso l’Auditorium Cos.Mo di Pieve di Cadore, sarà presentata la campagna “Open Olympics 2026”

Martedì 14 maggio 2024, alle ore 9.30, presso l’Auditorium Cos.Mo di Pieve di Cadore, sarà presentata la campagna “Open Olympics 2026”, che chiede piena trasparenza, rendicontabilità e legalità in occasione della realizzazione delle opere connesse ai XXV Giochi Olimpici e Paralimpici di Milano Cortina 2026 e dei Giochi stessi.

La petizione pubblica, già condivisa da una forte rete di 20 associazioni nazionali e territoriali, si rivolge ai soggetti internazionali e nazionali a diverso titolo responsabili dell’evento: dal Comitato Olimpico Internazionale al CONI, dalla SIMICO S.p.A ad Anas S.p.A, dalla Fondazione Milano Cortina 2026 al Ministero per lo sport e i giovani del Governo Italiano.

In occasione dell’evento di lancio, saranno presentati dati inediti frutto di una prima raccolta civica e sarà annunciata la richiesta di trasparenza oggetto della petizione.

Si darà anche avvio a una strategia coordinata volta alla costruzione di comunità monitoranti per la vigilanza civica delle opere sul territorio.

Assieme ad attiviste e attivisti territoriali, saranno presenti personalità di rilievo del mondo ambientalista e di quello per la legalità, come il Presidente di Libera don Luigi Ciotti, lo scrittore, saggista e giornalista d’inchiesta del Corriere della Sera Gian Antonio Stella, i/le Presidenti nazionali e rappresentanti di WWF Italia, Italia Nostra, Legambiente, CAI, Mountain Wilderness Italia, CIPRA Italia.

«Vogliamo assicurarci che nessuna di queste risorse, siano esse dedicate alle infrastrutture o alla realizzazione dei Giochi, si disperda in opacità o inefficienza – dichiarano i soggetti promotori dell’iniziativa – scoraggiando qualunque volontà di infiltrazione criminale, di stampo mafioso o corruttivo, e garantendo contemporaneamente che vengano evitate spese non utili”. Continuano: “Come persone e comunità che vivono i luoghi delle opere in quanto storici presidi di tutela e cura del territorio, intendiamo conoscere come esso cambierà, al fine di valutare adeguatamente l’impatto sulle nostre vite e sull’ambiente. Ciò è garantito solo avendo costante informazione e trasparenza riguardo alle spese effettuate direttamente e indirettamente in concomitanza con interventi inerenti al paesaggio».

Il programma della mattinata (ore 9.30-13) prevede i saluti istituzionali da parte di Sindi Manushi, Sindaca di Pieve di Cadore, e di Renzo Bortolot, Presidente Magnifica Comunità di Cadore; seguirà la lettura del testo della petizione, restituzione dei punti chiave della campagna e racconto del percorso territoriale da parte del presidio di Libera Cadore, Giovanna Ceiner e Josef Oberhofer (in rappresentanza del coordinamento delle realtà territoriali) e Leonardo Ferrante (Libera nazionale).

Poi ci sarà una tavola rotonda, moderata dal giornalista d’inchiesta Gian Antonio Stella, tra Gaetano Benedetto (Presidente Centro studi WWF Italia), Vanda Bonardo (Presidente nazionale CIPRA Italia), Luigi Casanova (Presidente nazionale Mountain Wilderness Italia), Enrico Fontana (Legambiente), Adriano Marchini (Italia Nostra), Manlio Pellizon (Vice presidente generale CAI centrale).

Dopo uno spazio di dialogo con i giornalisti e il pubblico, le conclusioni affidate a don Luigi Ciotti, fondatore e Presidente di “Libera”. Infine la consegna del “Testimone delle Alpi per una Olimpiade trasparente, rispettosa e responsabile” realizzata dall’artista Kuno Prey. Nel pomeriggio (ore 15-18), presso la Casa Colonia delle Alpi a Calalzo di Cadore, il laboratorio di monitoraggio civico, aperto alla cittadinanza e a tutte le realtà territoriali interessate. Per partecipare: veneto@libera.it

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