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martedì 26 Novembre 2024,

Fondo Comuni Confinanti, un milione e mezzo per recuperare due edifici

Ospiteranno nuove strutture di aggregazione sociale per i residenti e di accoglienza per i visitatori

Incentivare, da un lato, le attività sociali e culturali a vantaggio dei residenti e potenziare, dall’altro, gli strumenti di attrattività turistica del territorio.

Va in questa duplice direzione il progetto strategico che vede partner il Fondo per i Comuni Confinati e il Comune di San Nicolò Comelico, arrivato in questi giorni al suo “via” operativo, dopo la firma della relativa convenzione.

L’iniziativa punta al recupero strutturale e funzionale di due edifici.

Nell’ ex mulino De Bernardin di San Nicolò verranno realizzati una casa-museo in cui sarà riproposto uno spaccato della vita locale nel XIX secolo, una biblioteca, una sala studio a beneficio degli studenti di tutto il Comelico e dei locali per l’accoglienza turistica e culturale a cura, con ogni probabilità, del futuro gestore della struttura.

Un secondo fabbricato di proprietà comunale, situato nella frazione di Costa, godrà del rifacimento integrale del tetto sarà poi messo a disposizione per attività di accoglienza e con finalità sociali per l’intera frazione.

Il costo complessivo dell’intero progetto, la cui ultimazione è prevista entro la fine del 2025, è di 1,5 milioni di euro, interamente coperto dal contributo del Fondo Comuni Confinanti.

«Il progetto per la Val Comelico si inserisce nel piano di interventi pensati per favorire la socialità nelle cosiddette “Terre Alte”, oggi più che mai bisognose di investimenti, anche strutturali, in grado di creare occasioni di aggregazione per i residenti, ma anche di accoglienza per i turisti» sottolinea il presidente del Comitato di Gestione del Fcc. «Edifici rinnovati e adeguati sono il primo passo importante ma non sono da soli sufficienti: dovranno essere accompagnati da una politica di rivitalizzazione delle comunità locali per la quale il Fondo si è reso disponibile ad accompagnare, per quanto possibile e di competenza, le amministrazioni locali e gli altri soggetti coinvolti. Il Comelico, in particolare, così ricco di forze vitali, in particolar modo nel volontariato sociale e sportivo, e di tradizioni è sicuramente un territorio su cui puntare per iniziative di questo tipo».

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