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giovedì 12 Dicembre 2024,

Prenotazioni in crescita per l’estate ampezzana

Il richiamo dei grandi eventi richiama gli ospiti. I soggiorni diventano più brevi e mirati con conseguente ricambio e aumento dei flussi

Sono passate poche settimane dalle ultime sciate sul Faloria, che hanno chiuso la stagione invernale a Cortina e già si guarda con ottimismo alla prossima stagione estiva, constatando i dati lusinghieri rilevati da HBenchmark per l’Assoalbergatori della Conca Ampezzana.

Una nota dell’Associazione Albergatori rileva: «Stando alle ultime analisi, infatti, attualmente si registra un incremento del 13,8% sulle prenotazioni entrate per il periodo compreso tra giugno e settembre 2024 rispetto alla stessa data del 2023. Tutti i mesi sono in attivo e la crescita è più evidente se si considerano solo gli slot di agosto e settembre che ad oggi hanno guadagnato circa 8 punti percentuali a testa. Pressoché stabile in positivo il quadro di giugno, oltre il 60% di occupazione già acquisita, mentre luglio, che inizialmente faticava a ingranare la marcia, è in ripresa e ad oggi segna un buon 61% (contro il 57% di aprile), trainato soprattutto dalla felice concomitanza con il Cortina Design Weekend del 12, 13 e 14 luglio (65% di occupazione) e soprattutto con  la Coppa d’Oro delle Dolomiti, terza tappa del Campionato Italiano Grandi Eventi di Aci Sport, che la Conca ospiterà dal 18 al 21 luglio (72% di occupazione)».

Proprio gli eventi si confermano quindi – continua la nota – «l’asso nella manica di una destinazione che alle bellezze paesaggistiche e alle eccellenze enogastronomiche coniuga da sempre una profonda vocazione per la pratica sportiva, agonistica e non, acuita anche dalla recente riscoperta massiva delle attività outdoor». Tuttavia questa predilezione del turista per le manifestazioni influisce sulla durata media dei soggiorni, che sono più brevi e mirati rispetto al passato, ma con ciò agevolano un ricambio continuo di visitatori.

Secondo Nicola Menardi Demai, Vicepresidente dell’Associazione degli Albergatori, «il fatto che la durata media dei soggiorni si sia ridotta non va assolutamente interpretato come un indicatore di crisi, bensì come uno specchio fedele dei tempi che cambiano e di un approccio al turismo che negli ultimi anni si è profondamente evoluto. L’interesse che ruota attorno ai grandi eventi – e le future Olimpiadi del 2026 ne sono un fulgido esempio – fa sì che ormai la maggior parte delle prenotazioni ricalchi il calendario stagionale degli appuntamenti, concentrandosi in periodi estremamente specifici. È proprio all’interno di queste finestre che spesso arriviamo a toccare il sold out». Osserva ancora come l’analisi di HBenchmark dica «che nel corso dell’ultima stagione invernale, proprio grazie agli eventi, il segmento dei 3 stelle e 3 stelle superior ha guadagnato circa 0,1 giorni di soggiorno, senza che il comparto high-luxury ne risultasse però penalizzato, dal momento che i 4 e 5 stelle potranno sempre contare su uno zoccolo duro di prenotazioni “lunghe” nei momenti canonici di alta stagione». E conclude: «Cortina da tempo promuove, attraverso l’amministrazione e gli enti competenti, l’organizzazione di manifestazioni diventate spesso e volentieri un appuntamento fisso. Segno che il territorio è pienamente allineato con le esigenze del turista moderno, desideroso di unire alla scoperta della località anche il valore aggiunto della dimensione esperienziale».

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