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sabato 23 Novembre 2024,

Presentato il Comitato per la promozione dell’imprenditoria femminile

In un convegno tenutosi questa mattina in Camera di commercio a Belluno sottolineata l’importanza di sostenere le imprese al femminile (nella foto, da sinistra, la consigliera Nadia Zampol e la presidente Barbara Barbon).

Questa mattina a Belluno è stato presentato il Comitato per la promozione dell’imprenditoria femminile della Camera di commercio che si propone di sostenere appunto le imprese femminili, cioè quelle dove l’imprenditrice individuale è donna o, nel caso di società, dove la partecipazione di donne risulta superiore al 50% mediando fra quote di partecipazione al capitale sociale e cariche amministrative attribuite.

Nel presentare il convegno tenutosi in Camera di commercio il suo presidente, Mario Pozza, ha fatto presente che «le imprese femminili sono una componente importante della nostra economia territoriale» e che «nelle 2.833 imprese bellunesi guidate da donne trovano impiego oltre 8 mila addetti, pari al 12,7% del totale degli addetti provinciali, senza dimenticare che tante donne sono spesso le colonne portanti di un’attività anche se non figurano ufficialmente nei suoi quadri».
Pozza ha poi sottolineato l’importanza e la rappresentatività del Comitato, composto da 1 rappresentante del Consiglio camerale e da 13 membri che rappresentano le associazioni di categoria, facendo presente che non mancano le criticità da risolvere come quella dell’accesso al credito che risulta più difficile per le imprese al femminile.

Da parte sua la presidente Barbara Barbon ha riconosciuto che il Comitato è ancora poco conosciuto e per questo si è scelto di presentarlo ai portatori di interesse del Bellunese che è un territorio “speciale”, ricco di peculiarità e opportunità, che merita l’impegno a costruire progetti “speciali”, su misura, a favore dell’imprenditoria femminile che continua ad essere volano importante e trasversale di crescita economica e sociale del Paese.

L’importanza di aiutare le aziende femminili a cogliere le migliori opportunità possibili, come supporto all’azione della Camera di commercio, è stata sottolineata anche da Nadia Zampol, che nel Comitato rappresenta il settore dell’industria. Rimarcando anche la necessità di aiutare le donne a trovare il miglior equilibrio tra il lavoro e la cura della famiglia.

Dopo aver ringraziato la Camera di commercio e anche la consigliera provinciale di parità per quanto fatto in questi anni, il presidente della Provincia, Roberto Padrin, ha sottolineato l’importanza di fornire ulteriori garanzie alle donne, con la consapevolezza che in questo modo si combatte anche contro lo spopolamento.

L’assessora alle pari opportunità di Belluno, Simonetta Buttignon, si è detta contenta di tutti i tavoli che consentono di lavorare insieme e, oltre a segnalare le difficoltà di tante donne over 50 che faticano a reinserirsi nel mondo del lavoro, ha espresso l’auspicio che non ci si limiti a studiare il modo di “alleggerire” le fatiche delle donne, ma si arrivi a una reale divisione dei compiti familiari con gli uomini.

Da parte sua Letizia Bertazzon, dell’Osservatorio regionale sul mercato del lavoro, ha fatto presente che «ci troviamo in un contesto di crescita della partecipazione delle donne al mercato del lavoro. Nel corso degli anni sono aumentati i tassi di occupazione, oggi ai massimi, tuttavia ancora lontani da quelli rilevati per gli uomini (e dalla media EU). Nel lavoro dipendente continua a rafforzarsi il numero delle posizioni di lavoro delle donne, cresciute nel corso degli ultimi anni (al netto degli effetti della pandemia) con intensità superiore a quella degli uomini.

LA COMPOSIZIONE DEL COMITATO IMPRENDITORIA FEMMINILE
La presidente del Comitato per la promozione dell’imprenditoria femminile è Barbara Barbon e le due vicepresidenti sono Lorenza Orzes e Moira Fontana. Le sue componenti rappresentano tutti i settori economici. Ilaria Pempinella con la presidente Barbon e le vicepresidenti Orzes e Fontana sono in rappresentanza del settore artigiano. Il settore commercio-servizi è rappresentato da Valentina Cremona e Edda Francesconi Sartori. Il settore agricoltura vede la rappresentanza di Martina Dal Grande, Silvia Grillo e Chiara Bortolas. Il settore industria è rappresentato da Nadia Zampol e Katia Marchesin. Stefania Padoan è in rappresentanza del settore assicurazioni-banche, Sara Pasqualin in rappresentanza delle organizzazioni sindacali e Ivana Del Pizzol in rappresentanza del Consiglio camerale.

COSA FA IL COMITATO IMPRENDITORIA FEMMINILE
Il Comitato opera al fine di promuovere e valorizzare il ruolo delle donne nel mondo
imprenditoriale secondo quanto previsto dal Protocollo d’Intesa, stipulato tra il Ministero delle Imprese e del Made in Italy e l’Unione Italiana delle Camere di commercio. In particolare ha il compito di:
• operare, nell’ambito della programmazione delle attività camerali e d’intesa con le Camere per lo sviluppo e la qualificazione della presenza delle donne nel mondo dell’imprenditoria;
• partecipare alle attività delle Camere coniugando lo sviluppo dell’imprenditoria locale in un’ottica di genere;
• promuovere indagini conoscitive sulla realtà imprenditoriale locale, per individuare opportunità di accesso e di promozione delle donne nel mondo del lavoro e dell’imprenditoria in particolare;
• promuovere iniziative per lo sviluppo dell’imprenditoria femminile, anche tramite specifiche attività di informazione, formazione imprenditoriale e professionale e servizi di assistenza manageriale mirata, anche utilizzando le tecnologie dell’informazione e della comunicazione;
• attivare iniziative volte a facilitare l’accesso al credito;
• curare la divulgazione nel territorio delle iniziative e delle attività di ricerca e studio sullo sviluppo locale promosse dalle Camere di commercio;
• proporre iniziative, anche in collaborazione con soggetti terzi che svolgono attività di promozione e sostegno all’imprenditoria femminile;
• costruire relazioni con il mondo dell’istruzione e della formazione, comprese scuole, Università e Istituti di ricerca per promuovere progetti innovativi che favoriscano le pari opportunità e in particolare valorizzino e qualifichino le imprese gestite da donne;
• coinvolgere i portatori di interesse locali per far confluire nella programmazione camerale obiettivi inerenti la promozione delle pari opportunità e le politiche di genere.

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