San Francesco protagonista della tradizionale infiorata del Corpus Domini di Igne. Il gruppo volontari del paese ha vestito a festa il borgo e i suoi angoli peculiari con le consuete creazioni a base di carta, legname, sassi e materiali che richiamano la cultura di montagna. Per questo 26esimo anno della manifestazione, patrocinata da Aics, in occasione degli 800 anni dell’episodio delle stimmate del santo patrono d’Italia è stato spazio agli episodi della vita di Francesco: dalla nascita alla sua conversione nella chiesa di San Damiano, soffermandosi sul suo rapporto con la natura, gli animali, gli elementi della creazione, la croce con il simbolo del Tau, la grotta dove ha ricevuto le stimmate, l’incontro con il Sultano fino alla sua morte avvenuta nel 1226.
Se la figura di san Francesco è stato il tema portante, non sono mancati i consueti richiami alle tradizioni di Igne con alcune postazioni dedicate alle pose per le foto. In particolare spazio ai mestieri del taglio della legna, ai teleferisti che sono stati famosi in tutto il mondo e agli “scarpet”, ovvero le calzature che sono “un marchio di fabbrica” (ce n’erano un paio giganti realizzati in collaborazione con la scuola Enaip di Longarone).
Visto che quest’anno l’infiorata si è svolta nella giornata del 2 giugno c’è stato anche un angolo dedicato alla festa della Repubblica con bandiera tricolore e una grande Costituzione.
Durante la messa officiata dal parroco don Augusto Antionol è stato anche eseguito il Cantico delle creature di san Francesco e non è mancata la tradizionale processione con il baldacchino. Il gruppo volontari, che ha lavorato per settimane con grande passione, ha poi allestito il consueto momento conviviale e quest’anno ha pensato anche ai bambini con un laboratorio di disegno dedicato agli gnomi delle Dolomiti e curato da Erica Bez.
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