Ieri sera, venerdì 7 giugno, nel chiostro dell’IIS «Catullo» di Belluno, le classi del corso serale hanno realizzato una performance artistica sul tema della pace, ispirandosi alla bandiera ideata dal pittore e filosofo russo Nicolai Roerich (1874-1947), la quale è nota per rappresentare tre sfere color magenta su sfondo bianco, circondate da un cerchio dello stesso colore. Tale cerchio simboleggia la Cultura e al suo interno le sfere sono la rappresentazione dell’arte, della scienza e della spiritualità. Secondo Roerich i popoli del mondo vivranno in pace se porranno al primo posto la Bellezza come valore, espresso attraverso la creatività, le scoperte che portano luce all’umanità e la spiritualità intesa come vivere etico.
Il simbolo venne inserito nel Patto a lui intitolato e siglato a Washington nel 1935 da 21 Paesi dell’America, al fine di trasmettere il messaggio dell’inviolabilità dei luoghi di Cultura, da considerare neutrali in tempo di guerra e pace. Al termine della seconda guerra mondiale, gli articoli del Patto divennero la base costitutiva dell’attuale Trattato Unesco. Oggi il simbolo unisce tutti coloro che coscientemente lavorano per la pace globale come ideale concreto da raggiungere.
Gli studenti del «Catullo», guidati dalla docente di lingua spagnola, nonché artista e poetessa Sara Casal, si sono vestiti di rosso e si sono riuniti nel chiostro della scuola per dipingere e realizzare delle tele raffiguranti il simbolo, che hanno poi posizionato in vari punti del cortile e in particolare sull’acero rosso situato al centro. A seguire alcuni alunni hanno letto i punti principali del Trattato. Un momento di condivisione che li ha resi portavoce di un messaggio collettivo importante, quello per la pace, da esprimere e diffondere.
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