A due settimane dalla cerimonia di apertura, prendono sempre maggior forma i contorni della 38a edizione della Mostra dell’Artigianato Artistico e Tradizionale città di Feltre. La quota degli espositori aderenti ha già superato le 130 unità, con artigiani provenienti non solo da tutto il Triveneto, ma anche da molte parti d’Italia e dall’estero. Tra di loro, ad esempio, una delegazione di artigiani abruzzesi che porteranno nella cittadella uno spaccato variegato e composito dei loro saperi e dei migliori prodotti dei mestieri della loro terra.

Un altro elemento qualificante della manifestazione, che ha legato alcuni contenuti di questa edizione ai 700 anni dalla morte di Marco Polo, sarà la mostra dal titolo «Le Stanze delle Meraviglie» allestita a cura dell’architetta Federica Preto. In una sorta di viaggio diffuso nel centro storico, con alcune “incursioni” negli androni di via Mezzaterra e fino al meraviglioso Palazzo Guarnieri in piazza Maggiore, sarà possibile ammirare alcuni pezzi pregiati dell’artigianato storico Veneziano, declinato in varie forme e con vari materiali.

Altra novità di rilievo di questa edizione della mostra dell’Artigianato sarà il ritorno del Concorso di Forgiatura, dopo alcuni anni in largo Castaldi, nella location dell’area sommitale della cittadella, ai piedi del Castello di Alboino e della Torre del Campanon, in un anfiteatro naturale particolarmente ricco di storia e suggestioni. Qui troveranno posto anche gli apprezzatissimi Ceramisti di Nove, in provincia di Vicenza, che oltre a mostrare alcune delle loro creazioni daranno prova della loro abilità con alcune dimostrazioni pratiche di produzione in loco.

«Come sempre, le ultime settimane prima dell’apertura della Mostra sono vorticose e cariche di lavoro, ma mi sento di dire che sta prendendo corpo una Mostra davvero ricca di contenuti, suggestioni e carica di novità» sottolinea il presidente del Comitato Organizzatore Luciano Gesiot «non voglio anticipare troppe cose ma stiamo lavorando su molti aspetti, tra cui alcuni dettagli “scenici” che saranno di sicuro impatto».

Un ultimo accenno alla ristorazione. «Chi viene alla Mostra desidera naturalmente potersi fermare anche per una breve pausa o per una degustazione più lunga. È confermato il punto ristoro gestito dal Gilf al Vescovado, così come quello a cura dell’Hockey Club Feltre al Castello di Alboino. Quest’anno avremo con noi anche il Quartiere Santo Stefano che in piazzetta De Boni, lungo via Mezzaterra, proporrà una ristorazione leggera e moderna, con aperitivi, stuzzichini e cicchetti. Insomma, ce n’è davvero per tutti i gusti, in ogni ambito; se il meteo ci darà una mano, confidiamo possa essere davvero un’edizione da ricordare» conclude Gesiot.