Belluno °C

sabato 23 Novembre 2024,

Zecche, peggio del solito: un incontro con il Cai

Il clima ha favorito un aumento esponenziale. L'incontro sarà mercoledì 26 giugno in sala Bianchi

Il Cai lancia l’allarme, di fronte a una diffusione di zecche che appare senza precedenti, causata dalle particolari condizioni meteo. Vista la situazione, la Sezione del Club Alpino Italiano di Belluno, alla luce dei casi di meningoencefalite diagnosticati dall’inizio dell’anno e delle segnalazioni ricevute dai soci Cai, ha deciso di organizzare una conferenza dedicata al tema.

L’incontro pubblico sarà mercoledì 26 giugno alle 20.30 in Sala Bianchi a Belluno. Tra i relatori il medico Nahuel Fiorito del Servizio Igiene Pubblica dell’Ulss 1 Dolomiti, Gianluigi Zanola veterinario dell’Ulss 1 Dolomiti, Alessandro Somacal presidente dell’Ordine dei Farmacisti della provincia di Belluno e il tenente colonnello Riccardo Corbini comandante provinciale dei Carabinieri Forestali.

Quest’anno l’allarme è più grave che in passato a causa dell’aumento esponenziale della presenza di zecche. Gli esperti attribuiscono questo fenomeno all’elevato grado di umidità ambientale, generato da un inverno caldo e dalle piogge intense della primavera. Di conseguenza, il problema si è manifestato con due mesi di anticipo rispetto al solito, richiedendo una maggiore attenzione ai rischi connessi.

Durante la conferenza, gli esperti spiegheranno come le zecche possano trasmettere malattie altamente debilitanti, come la Borreliosi di Lyme e la Meningoencefalite da zecca. L’obiettivo del Cai di Belluno è di fornire una fotografia precisa della situazione, illustrando scientificamente le conseguenze di una puntura di zecca, e di fornire consigli su come agire in caso di puntura e sulle misure preventive da adottare.

L’incontro rappresenta un’importante occasione per sensibilizzare la popolazione sui rischi legati alle zecche e sulle modalità di prevenzione, per ridurre il rischio di incontri indesiderati con questi parassiti e le malattie che possono trasmettere.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *