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domenica 8 Settembre 2024,

Due conferenze sulle origini e la struttura dell’universo

Il Centro Astronomico di Arson propone due conferenze il 29 giugno e il 6 luglio.

Il Centro Astronomico di Arson-Feltre propone nei prossimi giorni due conferenze sulle origini e sulla struttura dell’universo.

Sabato 29 giugno 2024, alle ore 21, Gabriele Vanin parlerà delle scoperte del Telescopio Spaziale Webb. Già nel 2022 era stata dedicata una conferenza al nuovo telescopio spaziale Webb, lanciato a Natale 2021. Questa volta l’attenzione si concentrerò sul lavoro fatto finora dal telescopio nell’ambito di ricerca principale per cui è stato progettato, ovvero investigare oggetti molto giovani e lontani. Infatti Webb può essere considerato una specie di macchina del tempo che permette di vedere oggetti lontanissimi, che si sono formati pochi milioni di anni dopo il big bang. Operando in questo modo scruta la luce delle prime stelle e galassie che si formarono nell’universo, permettendo di studiarne e comprenderne la formazione e l’evoluzione.

Un successivo appuntamento è previsto per sabato 6 luglio, sempre alle ore 21, quando il professor Alessandro Gaz (Università di Padova) interverrà sul Telescopio Spaziale Europeo Euclid. L’obiettivo principale della missione Euclid, lanciata un anno fa, il 1° luglio 2023, è indagare l’evoluzione dell’universo soprattutto negli ultimi 10 miliardi di anni, mappando con precisione la distribuzione della materia ordinaria e della materia oscura e, attraverso questo, stimare il contributo dato dall’energia oscura e da eventuali altri fattori ancora sconosciuti all’accelerazione dell’universo. Durante il primo anno di funzionamento (ne sono previsti almeno altri cinque) Euclid ha già mostrato le sue enormi potenzialità nello scrutare l’universo lontano con una definizione senza precedenti, permettendo di raccogliere immagini anche molto spettacolari.

In entrambe le serate non è prevista la luce della luna nel cielo e, in caso di bel tempo, dopo le conferenze si potranno osservare ancora molte galassie del cielo di primavera, che il tempo inclemente finora ha impedito di scorgere, soprattutto la Nebulosa di Bode e la Galassia Sigaro nell’Orsa Maggiore e la Galassia Vortice nei Cani da caccia. Ma in bellissima presentazione ci saranno gli ammassi globulari, soprattutto M3, M5 e M 13, densi agglomerati di stelle, che il gigantesco Dobson da 64 cm del Centro Astronomico permette di contare a migliaia. In caso di maltempo, dopo la conferenza si potrà assistere alla presentazione del cielo della stagione, con proiezione di spettacolari filmati a tutta cupola.

Ingresso 5 euro, gratuito per soci e bambini al di sotto degli 11 anni.

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