Venerdì 28 giugno alle ore 20.45, al teatro “Buzzati” di Belluno, sarà presentato al pubblico il film documentario biografico «I Belumat International raccontati da Giorgio Fornasier». Ingresso libero fino esaurimento dei posti a sedere: non è prevista prenotazione.
Si tratta di un documentario di circa 40 minuti, prodotto dal Dipartimento dei Beni Culturali dell’Università degli Studi di Padova, insieme all’Istituto Storico Bellunese della Resistenza e dell’Età Contemporanea (Isbrec). L’iniziativa è patrocinata dal Comune di Belluno; all’organizzazione partecipano anche l’Associazione Bellunesi nel Mondo e la Fondazione Teatri delle Dolomiti.
Il programma della serata, dopo i saluti istituzionali, prevede la presentazione del documentario da parte del professor Mirco Melanco (Università di Padova) e la prima visione del documentario. Interverranno quindi gli studenti che lo hanno realizzato. A seguire un dibattito con Giorgio Fornasier, Francesco Piero Franchi e rappresentanti di istituzioni ed enti che organizzano l’evento.
I sei studenti del Dams, che frequentano il Laboratorio per la realizzazione di documentari, hanno realizzato, in circa un anno e mezzo di lavoro complessivo, questo filmato. È frutto di una lunga ricerca che lega il duo musicale bellunese all’identità veneta in Italia e nel Mondo. Considerata la grandissima popolarità che i Belumat hanno avuto in tante nazioni, dove sono emigrati i veneti nel corso degli ultimi due secoli, il tema dell’emigrazione si coniuga con il successo ottenuto dai Belumat all’estero, in quasi quattro decenni di attività.
Dopo la scomparsa nel marzo 2020 di Gianni Secco, autore dei testi delle canzoni, è toccato a Giorgio Fornasier, tenore e chitarrista, narrare la loro storia iniziata nel 1958.
Il racconto spiega come I Belumat siano stati capaci di originare uno stile musicale e un linguaggio dialettale, che è stato compreso e amato laddove si parla ‘talian, cioè nei paesi come l’Argentina, il Brasile, il Messico, il Canada, e perfino l’Arabia Saudita, per citarne alcuni di cui si parla nel filmato.
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