Il Cadore vanta una lunga e variegata tradizione musicale, come testimoniano i numerosi eventi e le rassegne sul territorio. Le tre maggiori e più longeve espressioni di questa vivacità («Dolomiti Blues&Soul Festival», «Organi Storici in Cadore», «Dolomiti più Note») si sono unite sotto un unico cappello per diffondere insieme la ricchezza culturale dell’area cadorina dando vita così al «Cadore Dolomiti Music Festival» che da luglio a settembre proporrà oltre 60 concerti con 80 artisti in luoghi simbolo del territorio, insieme a momenti di conoscenza delle tradizioni ed eccellenze locali.
Il «Cadore Dolomiti Music Festival», che ha come capofila la Magnifica Comunità di Cadore e che prevede un costo di quasi 100 mila euro che sarà finanziato dal progetto strategico “Grandi Eventi”, sostenuto dal Fondo Comuni Confinanti, dalla Regione del Veneto e dalla Fondazione Cariverona, esprime la volontà di mettere insieme le forze a vantaggio comune, pur preservando la specificità di ciascuna proposta.
«Fare squadra – ha sottolineato Silvia Calligaro, vicepresidente della Provincia di Belluno, durante la presentazione dell’iniziativa tenutasi oggi a Belluno – è sempre un valore aggiunto. E lo si vede anche in questa occasione con l’unione in un unico calendario di tre eventi musicali, tre eccellenze del territorio. Sara un’offerta culturale di altissimo livello quella del Cadore, anche grazie al finanziamento del Fondo Grandi Eventi».
«È con grande soddisfazione – ha spiegato Renzo Bortolot, presidente della Magnifica Comunità di Cadore – che la Magnifica Comunità è riuscita quest’anno a coordinare le rassegne musicali che da anni si svolgono nell’alta provincia di Belluno, grazie alla rete istituita tra i tre soggetti organizzatori, che hanno collaborato per la realizzazione di un calendario unitario di attività con oltre 60 appuntamenti di alto profilo. Tutti i Comuni del Cadore saranno interessati da concerti e attività: porteremo gli eventi nelle chiese, nelle piazze, nei borghi più suggestivi e nella natura incontaminata, incentivando la proposta di un turismo culturale ed esperienziale, oggi sempre più richiesto da una importante fetta di persone».
Gli appuntamenti cominceranno sabato 13 luglio e si protrarranno fino a sabato 7 settembre tracciando un itinerario di note che condurrà a scoprire (o a ritrovare) 58 location tra rifugi, chiese e pievi, eremi e santuari, piazze, luoghi appartenenti al passato artigianale e industriale del territorio, centri culturali. In occasione dei concerti, inoltre, sarà offerta l’opportunità di approfondire la conoscenza dei luoghi in cui ci si trova con visite guidate, focus dedicati agli artisti, gastronomia, iniziative sociali, prodotti d’eccellenza.
La proposta del «Dolomiti Blues&Soul Festival», giunto alla 23esima edizione, consta di oltre 20 appuntamenti anche di livello internazionale e vede coinvolti 50 artisti per indagare le infinite sfumature della musica di matrice afroamericana e individuare le tendenze e i musicisti più interessanti e promettenti.
«Il cartellone di livello internazionale che abbiamo potuto costruire per l’edizione 2024», ha precisato Antonio Palatini, presidente del Dolomiti Blues&Soul Festival, «deve il proprio prestigio anche al progetto “Cadore Dolomiti Music Festival” che, pur preservando la specificità di ogni rassegna, ne potenzia la promozione grazie a un cartellone condiviso dimostrando che, nelle terre alte del Bellunese, non si può prescindere dal creare reti collaborative, non solo per gli eventi, per costruire un futuro credibile».
La rassegna «Organi Storici in Cadore», che taglia il traguardo della 31esima edizione, propone una trentina di concerti che compongono un itinerario capace di collegare i singoli esemplari del patrimonio organario cadorino: il repertorio, per lo più classico, è stato selezionato per valorizzare le sonorità e le caratteristiche peculiari dei preziosi strumenti musicali, compreso il nuovo organo realizzato per la chiesa di Pieve di Cadore.
«Per la nostra manifestazione – sottolinea Giuseppe Patuelli, presidente dell’Associazione Organi Storici in Cadore Dolomiti – questa sinergia con altri festival e con la Provincia rappresenta un importante trampolino di lancio per far conoscere i nostri concerti a un nuovo pubblico e, con essi, far scoprire i nostri meravigliosi territori a chi ancora non ha avuto modo di apprezzare le bellezze dolomitiche e cadorine».
La rassegna «Dolomiti Più Note», infine, si appresta ad avviare l’ottava edizione mantenendo le due caratteristiche fondamentali che la caratterizzano: straordinarie location sulle montagne del Cadore ed orchestre, ensemble e gruppi per la maggior parte di montagna, eccellenze bellunesi e non solo.
Da parte sua Elisa Calcamuggi della Dmo ha ricordato che manifestazioni ed eventi sono molto ricercati dai turisti e perciò sono molto utili per la promozione del territorio, una promozione che risulterà certamente potenziata dalla capacità di fare squadra che è stata messa in campo in questa occasione.
Come detto il «Cadore Dolomiti Music Festival» comincerà sabato 13 luglio e lo farà con due appuntamenti: alle 11 al Rifugio Lunelli, Comelico Superiore, con «A jazz journey from East to West Coast» con il quartetto Route 66, e alle 21 nella Chiesa di Nostra Signora del Cadore, all’ex Villaggio Eni di Borca di Cadore, con Guido Maria Grillo, musicista, cantautore e autore teatrale vincitore del Premio Bruno Lauzi 2017 e del Premio Pierangelo Bertoli.
Il programma completo del Festival è disponibile sul sito della Magnifica Comunità di Cadore: https://www.magnificacomunitadicadore.it/
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1 commento
Gino Ruoso
Speriamo che in futuro il “cappello” possa allargarsi: più di qualche Festival e cartellone pluriennale sono rimasti fuori.