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lunedì 15 Dicembre 2025,

Liste d’attesa, l’Ulss: «Arretrato in calo, ma ancora tanto lavoro da fare»

Azzerate le prestazioni con priorità B (entro 10 giorni dal contatto), più lento il recupero di quelle entro 90 giorni. Diverse le azioni messe in campo: ad agosto, per esempio, ci sarà un ambulatorio straordinario di oculistica

In un anno, da giugno 2023 a giugno 2024, sono state azzerate le prestazioni in attesa con priorità B (entro 10 giorni dal contatto), ridotte di quasi il 90% quelle con priorità D (entro 30 giorni), più lento invece il recupero delle prestazioni in attesa con priorità P, entro 90 giorni. Il commissario dell’Ulss 1 Dolomiti, Giuseppe Dal Ben, ha nominato una task force per far fronte a una questione sempre molto dibattuta: quella delle liste d’attesa. Il punto è stato fatto ieri, mercoledì 3 luglio, nella sede della direzione generale di Belluno, in via Feltre. «Parliamo di un tema attenzionato dalla Regione, dalla nostra azienda sanitaria e, naturalmente, dalla gente», ha evidenziato Dal Ben. «I buoni risultati ottenuti non sono un punto di arrivo, ma di partenza, e dunque continuiamo a lavorare, soprattutto sulla congruità delle richieste di prestazioni ma anche sull’offerta».

Le prescrizioni totali
Dal 2022 al 2024 si è registrato un aumento delle prescrizioni totali (primi accessi o controlli): dal 2022 al 2023 sono passate da 649.980 a 671.223 e le proiezioni per il 2024 parlano di 743.902 prescrizioni. La maggior parte di queste viene dai medici di famiglia o pediatri di libera scelta. Stessa tendenza per le prime visite, passate dalle 340.913 del 2022 alle 348.821 del 2023, fino a quota 380.094 nel 2024. In aumento pure le visite di controllo prescritte dagli specialisti: da 309.067 nel 2022 a 322.402 nel 2023 per arrivare a 363.808 nel 2024. «All’aumento delle prescrizioni corrisponde logicamente una crescita delle prestazioni ambulatoriali per esterni», ha aggiunto Dal Ben, «che sono passate dalle 799.797 nel 2019 alle 811.020 del 2023. Da evidenziare il fatto che la presenza del privato accreditato nella nostra provincia pesa solo per il 5,5%. La risposta, nella quasi totalità del casi (94,5%), la dà il pubblico».

Le liste d’attesa
Come si diceva, le priorità urgenti e a 10 giorni (B) sono state azzerate dal 2020 ad oggi; per le prestazioni entro 30 giorni (D) si è passati dalle 4.783 del giugno 2023 alle 898 del giugno di quest’anno. Le criticità maggiori si rilevano nelle prime visite di Medicina fisica e riabilitativa (580 in attesa), di Reumatologia (259) e di Neurologia (126). «Sul fronte delle prestazioni con priorità P, entro 90 giorni, nell’ultimo anno il calo delle prestazioni in attesa è stato più basso, da 2.611 a 2.186», ha proseguito il commissario dell’Ulss Dolomiti. «Di queste, 650 sono relative alle prime visite oculistiche, 619 a quelle fisiatriche, 537 a quelle dermatologiche, 139 a quelle reumatologiche. In attesa poi tutta una serie richieste di risonanze magnetiche e prime visite pneumologiche». «Stiamo lavorando molto sui pre-appuntamenti, i cosiddetti “galleggianti”», ha detto ancora. «Da maggio 2023 la situazione è migliorata, ma si tratta di numeri che stiamo cercando di abbattere».

Le azioni messe in campo
Per ridurre le liste di attesa l’Ulss Dolomiti sta provvedendo con l’acquisto di prestazioni aggiuntive da parte del personale aziendale, oltre che schierando medici esterni, in convenzione con l’azienda universitaria di Padova e l’Ulss di Treviso, e utilizzando il camion per la risonanza magnetica, che lo scorso anno, nei periodi in cui è stato operativo, ha permesso di eseguire 1.120 esami. «Azioni che hanno implicato una spesa totale di 1,1 milioni di euro», ha fatto presente Dal Ben, «380 mila per l’unità mobile di risonanza magnetica». Ma non solo: la task force aziendale – che ha sette componenti, è guidata dalla direttrice sanitaria Maria Caterina De Marco e che vede come responsabile unico Giacomo Longo – è impegnata su diversi fronti. «In primis, l’attività sistematica di valutazione dell’appropriatezza e congruità delle prescrizioni», ha affermato Longo, «ma anche l’implementazione della presa in carico del paziente in studio e del paziente cronico. Così come è fondamentale il confronto tra medico di famiglia e specialista per l’assegnazione di esami strumentali complessi, con valutazioni preliminari in teleconsulto (usufruendo dunque della telemedicina), strumento attivo da giugno 2023. «Un modus operandi che è stato attivato per alcune discipline come Diabetologia, Pneumologia, Geriatria, Fisiatria, Cardiologia», ha precisato De Marco. «L’obiettivo è implementare questo tipo di attività e cercare di avviare percorsi interni di presa in carico tra specialisti di diverse discipline, evitando così al paziente di rivolgersi al Cup».

Barbara Pollet, Cup manager, e Giacomo Longo, responsabile unico aziendale tempi di attesa.

Aperture serali, prefestivi e festivi
«Già da qualche anno garantiamo l’esecuzione di esami nei fine settimana, in orario serale, nei prefestivi e nei festivi», ha evidenziato la Cup manager Barbara Pollet. «Le risonanze magnetiche si eseguono all’ospedale di Feltre lunedì e mercoledì dalle 20 alle 22. Sabato e domenica dalle 7.45 alle 13.30. Il sabato, per le ecografie funzionano gli ospedali di Agordo dalle 8 alle 10 e di Pieve di Cadore dalle 9.30 alle 12». Nel 2023 sono state erogate 4.550 prestazioni in serali, prefestivi e festivi: spicca il numero di Radiologia (2.883), seguito da Oculistica (400), Cardiologia (339), Dermatologia (226), Allergologia (181), Pneumologia (143), Ortopedia (133), Geriatria (71), Urologia (53), Reumatologia (32), Endocrinologia (17), Chirurgia generale (12).
Ma se gli appuntamenti vengono assegnati in sedi lontane dal luogo di residenza? «Abbiamo analizzato i numeri relativi ai viaggi da Pieve e da Agordo a Belluno», ha annunciato De Marco, «e proprio nelle ultime settimane abbiamo preso contatto con le associazioni di volontariato della parte alta della provincia che si occupano di trasporto per le visite. Avere in mano i numeri ci darà modo di mettere in campo le azioni più corrette, ovviamente per andare incontro ai soggetti più fragili, in primis».

Ambulatori straordinari per le visite oculistiche
Per abbattere le liste d’attesa è in arrivo una novità, che riguarda le visite oculistiche. «Attraverso una convezione con l’azienda ospedaliera di Padova», ha spiegato Pollet, «ad agosto saranno avviati ambulatori straordinari – in ospedale a Belluno, venerdì sabato e domenica, dalle 8 alle 20 – con il team guidato dal dottor Tommaso Candian. Sono 650 infatti le prestazioni con una priorità P (cioè da eseguire entro 60 giorni) che devono ancora essere recuperate dall’Ulss 1 Dolomiti. Ad agosto ne saranno eseguite 802. Il dottor Candian, che sarà presente con altri due professionisti, ha già operato nel nostro territorio. Il supporto tecnologico e anche il personale saranno quelli dell’ospedale di Belluno. Le prime visite oculistiche sono quelle con numeri più elevati di prescrizioni che attendono di vedere fissata una data in cui essere evase. Con questi ambulatori straordinari contiamo di abbattere i numeri e fornire risposte ai pazienti».
Martina Reolon

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