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domenica 8 Settembre 2024,

Vajont, via la parola «incuria». Adesso tocca alla Camera

A sinistra il senatore friulano Marco Dreosto

Il Senato ha rimosso la parola «incuria» dalla legge sulla memoria del Vajont. Lo ha deciso all’unanimità la commissione Affari Costituzionali di Palazzo Madama, su proposta di Marco Dreosto segretario regionale della Lega del Friuli Venezia Giulia, che ha informato la stampa con una nota.

«La modificazione del testo originario, richiesta a gran voce da superstiti e Comuni, è stata ritenuta talmente condivisibile da non dover nemmeno passare per l’Aula: il provvedimento è stato infatti approvato in sede legiferante, diventando automaticamente norma».

Ora tocca alla Camera dei deputati, per il nulla osta definitivo e la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.

La proposta di Dreosto era stata accolta da tutti i partiti. Ciò potrebbe garantire un iter veloce, tanto che la nuova disposizione sul Vajont potrebbe entrare in vigore prima del prossimo 9 ottobre, anniversario del disastro, accaduto nel 1963. «In quell’occasione si celebrerà il 61esimo anniversario dalla tragedia e sarebbe opportuno che il Parlamento desse una risposta concreta alle istanze del territorio» ha spiegato il senatore friulano, ringraziando i colleghi di tutti gli altri schieramenti politici per il supporto all’iniziativa. «Nel 2011 è stata licenziata una normativa che fa della sciagura del 1963 un monito per l’Italia intera. Peccato che vengano citati gli eventi luttuosi provocati dall’incuria dell’Uomo quando è evidente che il Vajont non è frutto di semplice negligenza. Lo scorso ottobre il Presidente Sergio Mattarella ha fornito un assist alla nostra idea direttamente dai detriti del monte Toc. Salito a Erto e Casso e Longarone per abbracciare le comunità, il Capo dello Stato ha parlato di una catastrofe dalle chiare responsabilità. L’intervento di Mattarella ha trovato subito piena adesione al Senato e di ciò ne andrò sempre orgoglioso», ha concluso il firmatario della proposta di legge.

1 commento

  • Da superstite, dico grazie al Senatore Dreosto per essere riuscito con gli altri colleghi far togliere la parola Incuria dell’uomo sul Disastro del Vajont, ora spero che la camera dei deputati approvi e trascriva al più presto sulla Gazzetta Ufficiale questa cancellazione . GRAZIE Sen. Dreosto anche ai colleghi firmatari del Senato.

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