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martedì 26 Novembre 2024,

Viabilità e servizi in Val Comelico, al via un progetto da oltre 3 milioni di euro

Dalla Val Visdende (foto da fondoambiente.it) al rifacimento di due punti sul Cordevole, dalla ciclopedonale verso Danta alla strada di accesso alla borgata di Sopalù

Ammonta a 3.183.000 euro la spesa complessiva per il progetto di «Ammodernamento della viabilità esistente e servizi correlati nei Comuni della Val Comelico», approvato dal Fondo Comuni Confinanti e la cui convenzione è stata firmata dal presidente Dario Bond proprio in questi giorni. Circa metà delle risorse necessarie (per la precisione 1.646.000 euro) derivano proprio dal Fcc.

Molto composito il programma degli interventi che verranno finanziati e per i quali il soggetto attuatore è l’Unione Montana Comelico: una parte rilevante del progetto riguarda la strada della Val Visdende per una serie di opere di completamento dei lavori post-Vaia (in primis il prolungamento della galleria para-massi e para-valanghe). Sullo stesso asse viario è inoltre in fase di avvio il cantiere per il rifacimento dei due ponti sul Cordevole (a monte e valle della galleria); un’altra parte del progetto riguarderà poi il completamento della ciclo-pedonale e alcuni interventi di consolidamento della parete rocciosa a lato della strada.

Un secondo intervento di rilievo concerne la realizzazione del terzo stralcio della pista ciclo-pedonale in percorso protetto, che dalla zona degli impianti sportivi porta verso il paese di Danta di Cadore. Nell’ambito del progetto si andrà inoltre a cofinanziare la sistemazione e la messa in sicurezza della strada di accesso alla borgata di Sopalù, sotto Candide, in Comune di Comelico Superiore. Previsto l’acquisto all’asta e il primo stralcio di ristrutturazione di un edificio a Gera, in comune di San Nicolò di Comelico, per la cui destinazione si stanno vagliando alcune ipotesi. Un primo intervento riguarderà, in questo caso, la sistemazione di un garage-magazzino al piano terra dello stabile da destinare a locale di ricovero per i mezzi comunali e dell’Unione Montana.

«Si tratta, come si può evincere anche da questo dettaglio sia pur sintetico, di un progetto molto vario e articolato che, partendo dall’analisi di alcune necessità in ambito viabilistico, si estende a un quadro più ampio, andando a toccare ambiti geografici diversi con molteplici finalità», sottolinea il presidente del Comitato di Gestione del Fondo Comuni Confinanti Dario Bond, che aggiunge: «Il Comelico è una delle aree su cui il Fondo sta investendo molto, sia per il suo ruolo di “cerniera” con l’Alto Adige e i territori a nord, sia per le sue importanti potenzialità, anche sul piano turistico e naturalistico. Sono certo, conclude il presidente Bond, che il territorio e la comunità di Comelico, così vivace e ricca di forze sociali molto attive, saprà recepire e sfruttare al meglio queste opportunità per farne un vero volano di crescita».

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