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giovedì 10 Aprile 2025,

Massimiliano Paglini eletto segretario generale della Cisl Veneto

Per la Cisl Belluno Treviso si apre una fase di cambiamento perché lo statuto del sindacato stabilisce l’incompatibilità fra gli incarichi di segretario territoriale e regionale.

Massimiliano Paglini, 56 anni, dal novembre 2020 alla guida della Cisl Belluno Treviso, è il nuovo segretario generale di Cisl Veneto. Paglini è stato eletto oggi, venerdì 12 luglio, a Mestre, dal Consiglio generale del primo sindacato veneto per numero di iscritti, votato dai componenti dell’assemblea che rappresenta tutti i territori e le categorie e che ha proceduto al rinnovo della Segreteria da oggi composta, oltre che da Paglini, da Stefania Botton, componente della Segreteria di Cisl Padova Rovigo, e Andrea Sabaini, segretario organizzativo di Cisl Verona.

Massimiliano Paglini, di Montebelluna (Treviso), è segretario generale della Cisl Belluno Treviso dal 13 novembre 2020 ed è stato confermato dal congresso del 2022. «Assumo l’incarico che mi affida il Consiglio generale della Cisl del Veneto con consapevolezza, coraggio, senso di responsabilità e dedizione, ringraziando la Segreteria uscente e ciascuno di voi – ha detto il neo eletto rivolgendosi all’assemblea di operatori, delegati, dirigenti sindacali – che oggi riponete la fiducia nelle persone e nel nuovo progetto che guideranno la Cisl del Veneto. Il modello che intendiamo mettere in campo è partecipativo, di confronto diffuso e strategico tra la Cisl, le sue Federazioni di categoria e le Unioni territoriali, all’interno di un sistema condiviso di co-protagonismo e dialogo costante. Il Veneto oggi ha bisogno di un deciso progetto di rigenerazione per disegnare il futuro all’interno di un patto che includa tutti i soggetti economici, politici, istituzionali e di rappresentanza per dare una spinta propulsiva a tutto il sistema produttivo, sociale, economico, scolastico e accademico».

Molte le questioni aperte e delicate, a partire dalla tenuta del sistema del welfare e del socio-sanitario, fino alla necessità per il Veneto di mantenere ruolo e competitività all’interno del sistema-Paese e delle macro-aree interregionali europee. «È tempo di tracciare la rotta – ha detto Paglini nella sua relazione – per confermare e rilanciare tutto ciò che ha reso il Veneto storicamente una Regione modello di riferimento, a partire dal valore del lavoro, dalla vivacità dell’associazionismo e del volontariato fino alle eccellenze dei distretti produttivi, tutti elementi che hanno fatto storicamente del Veneto una regione coesa, inclusiva, dinamica, solidale, laboratorio di innovazione industriale e di avanguardie contrattuali».

Tra spinte identitarie e istanze di maggior decentramento, sono fondamentali per Paglini strumenti di maggiore equità fiscale a livello regionale, così come un riordino delle norme sull’immigrazione ad arginare fenomeni intollerabili come caporalato e sfruttamento, emarginazione sociale e infortuni sul lavoro dettati anche da mancanza di formazione.
Il sistema socio-sanitario regionale rimane poi un “sorvegliato speciale”. «La Cisl del Veneto – ha proseguito nella relazione – avrà il dovere e il diritto di essere parte propositiva e attiva nei processi di messa a terra della riforma degli Ambiti territoriali sociali, una trasformazione epocale del sistema, per garantire la tutela delle competenze del personale coinvolto, i livelli di prestazioni sociali uniformi sul territorio e urge per questo la definizione dei decreti attuativi della legge regionale. Così come urge la riforma delle Ipab che il Veneto attende da anni: la situazione delle case di riposo è un latente dramma sociale pronto ad esplodere». Già esplosa – invece – la questione abitativa, emergenza che colpisce soprattutto i giovani e gli stranieri.

Per la Cisl Belluno Treviso si apre una fase di cambiamento. Lo statuto del sindacato stabilisce infatti la incompatibilità fra gli incarichi di segretario territoriale e regionale e prevede che entro 15 giorni dalla elezione l’eletto comunichi per quale carica opta e rassegni le relative dimissioni. Il segretario generale uscente, una volta date le dimissioni, avvierà immediatamente – visto anche il periodo estivo e le ferie di agosto alle porte – le consultazioni per la scelta della nuova Segreteria che prenderà il timone della Cisl territoriale e che verrà eletta dal Consiglio generale entro 30 giorni dalle dimissioni.

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