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domenica 8 Settembre 2024,

Belluno, «Parole e note tra musica civile, intimi viaggi e racconti di vita»

Martedì 30 luglio, alle ore 21, nel cortile di Palazzo Fulcis (nella foto), concerto di Rebi Rivale Trio, per la terza edizione della rassegna «REstate in città».

Martedì 30 luglio, alle 21, a Belluno, Palazzo Fulcis ospiterà nel suo suggestivo chiostro il concerto «Parole e note tra musica civile, intimi viaggi e racconti di vita», di Rebi Rivale Trio, con Rebi Rivale, voce e chitarra, Paola Selva, chitarre, e Filippo Tarantino, contrabbasso. L’evento rientra nella programmazione della terza edizione della rassegna «REstate in città», promossa per offrire contenuti artistici di qualità a chi si trovi in città, turista o residente, durante il periodo estivo.

L’ingresso è libero, fino a esaurimento dei posti disponibili, con prenotazione obbligatoria da farsi ai recapiti prenotazionimuseo@comune.belluno.it oppure 0437 913323, ai quali ci si potrà rivolgere anche per avere maggiori informazioni.
In caso di maltempo il concerto si terrà nel Salone nobile di Palazzo Fulcis, con accesso riservato alle prime 49 prenotazioni.
Gli altri appuntamenti della rassegna sono elencati nella homepage del sito internet del Comune di Belluno, all’indirizzo www.comune.belluno.it

Un concerto di Rebi Rivale è un viaggio in musica tra storie di personaggi realmente esistiti e altri di fantasia, personaggi che hanno vite alle quali Rebi dà voce raccontando con le presentazioni e con i suoi testi scorci della società. I partecipanti potranno conoscere la fine tragica dell’amore tra Marcel Cerdan e Edith Piaf, chiedersi perché la vecchia pettegola del paese sia diventata così acida o vestire i panni di mr. Hyde, intrappolato nel corpo del dr. Jeckyll in un gioco di ruoli invertiti. Saranno i passi di una donna che cammina a occhi bassi nascosta dal burqa a far riflettere sulla condizione della donna nel mondo; sarà possibile immaginare i pensieri di un uomo immortalato in una foto famosa che, in un campo profughi siriano, accarezzato dalla mano di un bambino, si interroga su cosa possa aver fatto nella sua vita precedente per meritare la vita che vive oggi.

Testi profondi e sonorità ricercate per affrontare temi importanti, senza tralasciare attimi di respiro più spirituali, a volte divertenti, meno agguerriti, ma sempre intensi.

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