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lunedì 16 Settembre 2024,

Firmato l’accordo per il rilancio della Ceramica Dolomite di Trichiana

L’obiettivo è di ridurre già da settembre la struttura di costi fissi ereditata dal passato che ha appesantito la ripresa e favorire una struttura del lavoro più agile ed efficace.

Individuare le soluzioni più utili a favorire il percorso di rilancio di Ceramica Dolomite e sostenerne la crescita: questo l’obiettivo dell’accordo siglato oggi, martedì 30 luglio, dall’azienda di Trichiana di concerto con le organizzazioni sindacali e la Regione Veneto.

Le soluzioni tecniche individuate – spiega l’azienda – puntano a ridurre già da settembre la struttura di costi fissi ereditata dal passato che ha appesantito la ripresa e mirano a favorire una struttura del lavoro più agile ed efficace. L’accordo prevede una molteplicità di strumenti volti a favorire una riorganizzazione aziendale flessibile e resiliente anche ricollocando un numero limitato di collaboratori, nell’arco temporale di un anno, all’interno dell’azienda in nuovi ruoli, o al suo esterno grazie a percorsi formativi ad hoc.

Questo accordo inoltre riconosce e supporta tutte le iniziative che i soci e il management hanno messo, e metteranno, in campo per sostenere e rilanciare il business. Alcuni risultati sono già evidenti – continua l’azienda – come la crescita dei volumi di vendita in corso e la prossima finalizzazione di un ulteriore nuovo accordo con un importante cliente internazionale che ha visitato di recente lo stabilimento e lo ha valutato adatto a prodotti di alta qualità destinati ai mercati internazionali. Altri si realizzeranno con il progressivo riallineamento di prezzi alle medie di settore, dopo le difficoltà incontrate nel reintrodurre il brand Ceramica Dolomite per lungo tempo scomparso dal mercato, e con la partecipazione a fiere commerciali in Italia e all’estero.

Molto soddisfatto dell’accordo si è detto anche il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, che ha confidato di aver creduto nelle potenzialità di questa azienda fin da quando, nel 2022, una cordata di imprenditori del territorio ha rilevato lo stabilimento ex Ideal Standard, il brand Ceramica Dolomite e tutti e 400 lavoratori in organico pur trattandosi di una fase storica particolarmente difficile, perché i costi dell’energia, determinanti nella produzione di ceramica sanitaria, salivano alle stelle e alcuni mercati si chiudevano. Ciò nonostante – sottolinea ancora Zaia – l’impresa ha raggiunto importanti risultati: le nuove collezioni presentano design e livelli di qualità da “Made in Italy” d’eccellenza, è migliorata l’efficienza delle produzioni e, rispetto a giugno 2023, i volumi di vendita sono aumentati di oltre il 70%. La necessità di dover incrementare ulteriormente vendite e produzione spinge ora l’azienda ad intraprendere un programma di rilancio più serrato che prevede un nuovo aumento di capitale, investimenti nella funzione commerciale per l’espansione in mercati internazionali più ricchi, una riorganizzazione per recuperare ulteriore efficienza e, nel contempo, rispondere alla forte crescita degli ordini attesi nei prossimi mesi.

Facendo poi presente che il rilancio dell’azienda sarà sostenuto anche tramite il ricorso alla cassa integrazione straordinaria per ridurre i costi fissi e favorire il cambiamento organizzativo, Zaia ha assicurato che la Regione si impegnerà a monitorare la situazione e a valutare l’impiego di ogni misura o strumento disponibile per limitare il rischio di eventuali esuberi.

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