Una grande esperienza, un viaggio da ricordare e una trasferta unica nel suo genere. Si può sintetizzare così l’avventura degli atleti del Tsks Belluno a Tokyo, ai campionati mondiali JKS. Portare a casa medaglie era quasi impossibile, al cospetto di atleti di caratura internazionale, ma alcuni elementi del gruppo bellunese sono arrivati a un passo dal podio.
«Peccato per alcune decisioni arbitrali che ci hanno penalizzato – commenta il maestro e direttore tecnico del Tsks, Roberto Bacchilega, che ha accompagnato la truppa bellunese assieme al figlio Mattia – ma il bilancio è comunque senz’altro positivo. Faccio i complimenti a tutti i ragazzi per come si sono comportati, dentro e fuori dal tatami, perché hanno dimostrato maturità e un ottimo livello tecnico».
Ecco il resoconto, gara per gara, dei karateki bellunesi che sono scesi sul tatami a Tokyo.
Categoria kata femminile 14-15 anni. Giulia Cecconi perde al primo turno contro la padrona di casa Sugino Reika che poi si mette al collo la medaglia d’oro di categoria. Letizia Zanetto si piazza al 10° posto, fermata dall’irlandese Lilia Beaumont, mentre Giada Gaspari, dopo un ottimo percorso, cede alla brasiliana Lara Beatriz e si classifica 5°.
Categoria kata femminile 16-17 anni. Martina Ciliotta chiude in 5° posizione dopo il ko contro la brasiliana Radhyia Do Carmo Silva, poi bronzo, mentre Greta De Pauli si piazza al 6° posto dopo la sconfitta con l’atleta del Kuwait Pauline Agata Yamato.
Categoria kata maschile 16-17 anni. Gabriele Lam al terzo incontro viene bloccato dal giapponese Sugiyama Yudai che sarà medaglia d’argento.
Categoria kata maschile 18-20 anni. Giacomo De Cesero entra negli ottavi di finale e perde di misura contro il padrone di casa Abiko Takeru, mentre Pietro Nassivera si ferma al cospetto di Takako Chihiro, poi oro davanti al suo pubblico.
Categoria kumite femminile 14-15 anni. Linda Pompanin vince nettamente il primo incontro ma al secondo nulla può contro la giapponese Yamamoto Hana, medaglia d’oro di categoria.
Categoria kumite maschile 16-17 anni. Leonardo De Lazzer chiude 5° in classifica, un risultato beffardo e un po’ bugiardo dopo il 2-2 maturato contro lo scozzese Jack Woods, favorito poi dai giudizi degli arbitri.
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