Nel pomeriggio di ieri, martedì 6 agosto, il Dipartimento Casa Italia ha pubblicato il decreto con cui il presidente del Consiglio dei ministri ha approvato la graduatoria degli enti ammessi al finanziamento grazie al Piano nazionale per la riqualificazione dei piccoli Comuni. Su 2.638 istanze presentate ne sono risultate ammissibili 1179 (circa il 45%). Con le risorse messe a disposizione, pari quasi a 172 milioni, sono stati finanziati 144 progetti, tra cui rientra quello presentato dal Comune di Alpago per il completamento del primo piano della nuova scuola materna di Farra.
Molto soddisfatto il sindaco Alberto Peterle per questo risultato reso possibile grazie al prezioso lavoro dell’Ufficio tecnico comunale e dei progettisti. «Pensate – ha sottolineato Peterle – che il nostro progetto si colloca all’ottavo posto di una graduatoria nazionale fatta di oltre 2.600 candidature e ha ottenuto il punteggio più alto in Veneto. Abbiamo ottenuto così 700 mila euro, il massimo erogabile dal bando, per completare il primo piano della nuova scuola materna di Farra con nuovi e moderni spazi scolastici. Grazie a questo intervento – ha aggiunto il sindaco – potremo inoltre sistemare definitivamente la questione abitativa delle Sorelle del Sacro Costato, affidatarie del servizio di conduzione e gestione dell’asilo, le quali attualmente vivono ancora nei container posti all’esterno dell’edificio».
«Infine – ha concluso Peterle – alcuni avranno notato l’assonanza tra ‘bando per i piccoli Comuni’ e il fatto che siamo un Comune di media dimensione, nato dalla fusione di tre piccoli Comuni. Ci tengo a precisare che questo bando, a differenza di molti altri, ha tenuto in considerazione in modo saggio i Comuni che prima della fusione erano piccoli Comuni, ammettendoli a concorrere e riconoscendone il pieno punteggio in graduatoria».
Da parte sua l’assessore ai lavori pubblici, Albino Dazzi, ha spiegato che «il progetto finanziato vale complessivamente 1 milione. Il bando finanziava al massimo il 70% e quindi ci garantisce una copertura di 700 mila euro. Due fattori sono stati di fondamentale importanza: il primo, avere già finanziato la progettazione con nostri impegni prima dell’uscita del bando, in modo da farci trovare pronti; il secondo, aver potuto disporre subito dei 300 mila euro a nostro carico per la copertura finanziaria dell’intera opera, grazie al contributo straordinario della fusione. Finalmente potremo portare a compimento un’opera che ha avuto un percorso lungo e non sempre facile, andando a chiudere definitivamente il cantiere».
L’assessora all’istruzione Beatrice Saviane ha fatto anche presente che «con questo intervento andiamo ad aggiungere un ulteriore tassello alla riorganizzazione dei plessi e al miglioramento dell’edilizia scolastica nel nostro Comune. Lo spazio polifunzionale al primo piano della nuova scuola materna offrirà lo spazio adatto per far pranzare tutti gli alunni del polo di Farra, dove verranno accorpate le elementari di Puos. Il progetto ammesso a finanziamento è pensato nell’ottica di garantire spazi scolastici accoglienti dove poter estendere l’offerta didattica nel pomeriggio, andando incontro alle richieste di tempo prolungato e in generale di servizi di qualità a favore delle famiglie alpagote».
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