Al ristorante “Al Borgo” di Belluno si è svolta la cerimonia di passaggio delle consegne tra il presidente uscente del Rotary Club Belluno, Davide Piol, e il presidente entrante, Riccardo Zaccone. L’evento – sottolinea una nota del sodalizio – ha visto la partecipazione di numerosi soci e ha celebrato un anno di importanti successi e la promessa di un futuro ricco di nuovi progetti.
Visibilmente emozionato, Davide Piol ha aperto la cerimonia con un discorso carico di gratitudine e ricordi. «Come amiamo dire “la ruota gira” creando così ogni volta una fine ma anche un nuovo inizio! Mi sembra ieri che con emozione ricevevo dal nostro Gianmarco Zanchetta il collare che rappresenta la storia del nostro glorioso Club ed ora sono qui in procinto di consegnarlo a Riccardo Zaccone».
Piol ha poi voluto ricordare due soci, don Lorenzo Dell’Andrea e Gianmarco Zanchetta, scomparsi quest’anno, sottolineando il loro importante contributo alla vita del Club. Ha ricordato anche che il suo obiettivo è stato quello di “costruire ponti”, recuperando le relazioni messe alla prova durante la pandemia. Per questo durante il suo mandato il Club ha organizzato 34 riunioni, di cui 15 con i soci come protagonisti. Eventi significativi tra cui la “Festa degli Auguri”, una gita a Trieste con gli amici di Spittal e tre incontri pubblici di grande impatto: un corso accreditato per ricordare il disastro del Vajont, una conferenza con Dario Fabbri sull’attuale contesto internazionale, un incontro con Sabino Chialá della Comunità di Bose. Non da ultimo una importante donazione alla fondazione “Cucchini” in memoria di Gianmarco Zanchetta.
Piol ha ricordato pure i numerosi service del Club, tra cui “Guida sicura”, “Villa Gregoriana” e “Borse di studio Rudy De Gasperin”, oltre a interventi concreti come donazioni alla Croce Rossa di Belluno e all’ospedale di Makiungu in Tanzania. Ha concluso ringraziando il Consiglio direttivo, i presidenti delle commissioni e tutti i soci per il loro sostegno.
Riccardo Zaccone ha preso la parola dichiarando la propria difficoltà di succedere a Davide Piol, un presidente che ha saputo guidare il Club con grande efficacia. Egli ha poi posto l’attenzione sull’importanza del servire e sul fatto che solo unendo cuore e intelligenza si possono aiutare gli altri, i più bisognosi; solo con un proficuo rapporto di collaborazione tra persone con diverse competenze e conoscenze si può incidere sulla società cercando di migliorare i rapporti umani. Il presidente del prossimo anno rotariano ha quindi ricordato l’importanza che il Rotary attribuisce ai periodici incontri tra i soci, momenti in cui si consolida l’amicizia e si arricchiscono i reciproci rapporti di collaborazione, presupposti questi per un’azione di servizio efficace.
La serata si è conclusa con un caloroso applauso e un senso di rinnovata speranza e determinazione, simbolo dell’impegno del Rotary Club Belluno verso il servizio alla comunità e la promozione dei suoi valori fondamentali.
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