Ancora una volta in questi intense giornate estive le ampie volte della chiesa arcipretale di Fusine sono risuonate della musica del canto corale. Protagonista, nella serata di venerdì 9 agosto, il Coro Valdobbiadene, compagine maschile diretta da Marco Dal Molin, giovane maestro di Santa Giustina. Come lui, giovani sono molti dei componenti di questo complesso, già ospitato in Val di Zoldo nel dicembre scorso e apprezzato per la versatilità delle voci e l’intensa espressività dell’esecuzione.
Il repertorio proposto in questa occasione agostana, tutto appartenente al repertorio classico della musica corale di montagna -– da De Marzi a Pedrotti, dal friulano M. Maiero al vittoriese R. Padoin – ha permesso di toccare, attraverso un attento ascolto, delle vere punte di emozione, ricambiate dal pubblico con un caloroso applauso.
«Quando il Pelmo parla d’amore», le parole del celebre canto, ripetuto da un richiesto bis proprio in un luogo dove si intravede la montagna in tutta la sua maestosità, hanno quasi preso forma, creando nei presenti qualcosa di simile a come il testo stesso continua: «tutto ‘l Zoldo ghe batte el core».
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