Essere riconosciuti ai vertici del proprio settore fa sicuramente piacere; riconfermarsi – come noto – è però difficile, soprattutto in un comparto molto eterogeneo e complesso come quello della produzione vitivinicola. Così, il sapore del riconoscimento arrivato ai vini di Podere Castello Aurin in questa edizione 2024 del concorso enologico EnoConegliano è ancora più straordinario. Il prosecco Doc Brut si è infatti classificato al primo posto assoluto, guadagnando così il premio “Dama d’Oro”, nella propria categoria di appartenenza (vini spumanti Doc Brut Nature, Extra Brut, Brut prodotti con fermentazione in autoclave). Grande apprezzamento è arrivato, peraltro, anche per l’Extra Dry, che ha ottenuto nella propria categoria il “Diploma di merito”.

Giunto alla sua 26esima edizione, anche quest’anno il concorso enologico EnoConegliano ha battuto ogni record: i campioni ammessi al e analizzati dai commissari ufficiali sono stati 491, in rappresentanza di 167 aziende provenienti da tutto il Veneto. «Sono numeri che da soli danno la dimensione del traguardo che abbiamo raggiunto», commentano – non senza una punta di orgoglio e di commozione – Gianni Gorza e la moglie Maria Teresa, che con i propri familiari guidano da alcuni anni la piccola azienda vitivinicola di Fonzaso. «Quello che ci muove da sempre è la passione per la nostra terra e il rispetto per l’ambiente che ci ospita (le viti sono coltivate seguendo anche le tecniche biodinamiche e il protocollo di difesa integrata). Un amore che un po’ alla volta si sta espandendo: siamo partiti con alcuni filari di Glera, che abbiamo poi implementato anche con una coltivazione di Teroldego e, in Sicilia, con un podere coltivato a Grillo. Altre importanti novità sono peraltro in arrivo a breve, ma non vogliamo anticipare troppe cose: siamo gente concreta, che vuole raggiungere gli obiettivi prima di condividerli» aggiungono i coniugi Gorza.

«Va ricordato – concludono i titolari di Podere Castello Aurin – che al concorso EnoConegliano sono ammessi solo i vini a denominazione d’origine (Doc e Docg), a indicazione geografica tipica (Igt) e spumanti di qualità prodotti nella regione Veneto: questo a ulteriore conferma della levatura del riconoscimento ottenuto; un ottimo segnale anche per le prospettive che tutto il territorio feltrino e bellunese possono avere nel futuro della produzione vitivinicola a livello regionale e non solo».

«È un grande onore per la comunità di Fonzaso che l’azienda agricola Podere Castello Aurin si sia aggiudicata un così importante premio, ma non sorprende, poiché qui a Fonzaso l’uva è molto più di un semplice frutto, è un simbolo di abbondanza, di prosperità e di rinascita», commenta il sindaco di Fonzaso Christian Pasa, che aggiunge: «Ogni grappolo rappresenta il duro lavoro dei nostri agricoltori, la cura della nostra terra e del suo caratteristico paesaggio. Non a caso Fonzaso è sede della nota Festa dell’Uva, evento di richiamo celebrato annualmente e molto partecipato, in ricordo della rilevanza che la coltivazione del vino ha da sempre rivestito per i nostri luoghi. Questo evento rappresenta non solo una tradizione radicata nel cuore della nostra comunità, ma anche un momento di condivisione e di celebrazione delle nostre radici rurali, a dimostrazione di quanto la cultura del vigneto sia radicata storicamente e ora finalmente riconosciuta a livelli di grande prestigio».

Le premiazioni del concorso si terranno in occasione del «Veneto Wine Star» il 25, 26 e 27 ottobre nella splendida cornice dell’ex Convento di San Francesco a Conegliano.