Sabato 7 settembre alle 21, a Pieve di Cadore, si terrà l’evento conclusivo del Cadore Dolomiti Music Festival con il concerto inaugurale dell’organo recentemente restaurato nella chiesa arcidiaconale di Santa Maria Nascente. L’appuntamento segna la fine di un’estate ricca di musica e cultura, caratterizzata da oltre 60 eventi in più di cinquanta diverse località del Cadore, e rappresenta anche un nuovo inizio per il prezioso organo Bazzani-Zanin.
Il festival ha riunito tre storiche rassegne locali: il Dolomiti Blues & Soul Festival, Organi Storici in Cadore e Dolomiti Più Note. Ha offerto un’ampia gamma di generi musicali, che spaziano dalla musica afroamericana, al jazz, al rock, alla classica, fino alle tradizioni musicali montane. È stato promosso dalla Magnifica Comunità di Cadore e sostenuto dal progetto strategico “Grandi Eventi”, con il supporto della Regione Veneto e della Fondazione Cariverona.
Nella chiesa arcidiaconale il celebre organista milanese Alessio Corti inaugurerà il rinnovato organo. Lo strumento, costruito nel 1825 dagli organari Bazzani di Venezia e restaurato dalla ditta Zanin di Codroipo, verrà suonato ufficialmente per la prima volta dopo il lungo lavoro di recupero. Corti, organista di fama internazionale e docente al Conservatorio Superiore di Ginevra, proporrà un repertorio che includerà opere di compositori settecenteschi, dal classicismo viennese di Mozart al barocco inglese di Boyce, passando per le composizioni di Gherardeschi e Morandi, fino a Johann Sebastian Bach.
L’organo della chiesa di Pieve di Cadore, importante pezzo del patrimonio musicale e artistico locale, conserva ancora molti degli elementi originali, tra cui la cassa armonica in legno d’abete e una parte delle canne storiche. Il restauro ha permesso di preservare questi elementi, integrandoli con nuove componenti che consentono una maggiore versatilità dello strumento.
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