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lunedì 25 Novembre 2024,

Danta, il nuovo anno scolastico iniziato con una bella storia da raccontare

Tra gli iscritti alla prima classe elementare anche il figlio di una famiglia della Repubblica Ceca che ha scelto di rimanere in paese attratta dalla bellezza del luogo e dal calore dell’ospitalità che ha trovato.

Anche alle scuole dell’Infanzia e Primaria di Danta di Cadore è suonata oggi la prima campanella: per tanti è stato un ritorno, per altri una prima volta. «Il primo giorno di scuola è sempre un momento emozionante», ha sottolineato il sindaco, Thomas Menia Corbanese, «ricomincia la routine quotidiana fatta di impegni, orari e compiti, ma tutto questo si interseca con il gioco e la consapevolezza che si ritroveranno gli amici e i compagni di sempre».

Per Menia Corbanese è anche il primo giorno di scuola vissuto come sindaco della piccola comunità comeliana. «È una prima volta anche per me, ma sono contento, perché siamo riusciti a far partire regolarmente tutti i servizi scolastici che in questi anni sono stati potenziati e istituiti: il trasporto con lo scuolabus, potenziato quest’anno anche per gli studenti delle scuole medie di Candide e Santo Stefano, il servizio mensa, per il quale abbiamo chiuso un concorso per l’assunzione a tempo indeterminato di un cuoco. L’1 ottobre partirà anche il servizio di doposcuola, quest’anno affidato alla Cooperativa Le Valli per rispondere meglio alle esigenze e alle richieste delle famiglie. Abbiamo anche completato i lavori di ristrutturazione dei servizi igienici per le scuole elementari: insomma, avevamo promesso di concentrare i nostri sforzi sulla scuola e abbiamo mantenuto la promessa».

Gli fa eco la consigliera delegata all’istruzione, Anna Maria Doriguzzi Bozzo: «Insieme al sindaco abbiamo fatto visita alle insegnanti e agli alunni delle elementari e dell’asilo proprio questa mattina per dare loro il benvenuto e il bentornato nella nostra comunità. Abbiamo lasciato un piccolo pensierino da parte dell’Amministrazione comunale ai nostri bambini delle elementari e li abbiamo visti contenti di tornare a studiare e giocare con i loro amici. Da ex insegnante in pensione è sempre emozionante varcare le porte di una scuola e vedere quanta felicità regalano i bambini. La scuola per Danta è un presidio insostituibile che va difeso e potenziato».

Nella scuola di Danta ci saranno in tutto 44 bambini tra l’Infanzia e la Primaria. «Numeri importanti per noi», hanno fatto presente Menia Corbanese e Doriguzzi Bozzo, «che ci spronano a continuare su questa strada anche per il futuro». Tra i 44 studenti, però, c’è anche una piccola storia che merita attenzione: un bambino dalla Repubblica Ceca è iscritto alla prima classe della Primaria. «La famiglia Vlasák si è trasferita a Danta: ha conosciuto la nostra piccola comunità ed è rimasta incantata dalla bellezza del luogo e dal calore e dall’ospitalità che ha trovato qui», spiega Menia Corbanese, «tanto che i due coniugi hanno deciso di abitare per un anno qui con noi. Hanno iscritto il loro figlio alla nostra scuola elementare e lavorano entrambi da casa. Siamo riusciti a coinvolgere anche loro nella nostra comunità sociale e scolastica: Tomás, il papà, è uno degli accompagnatori sullo scuolabus e Patrizia, la mamma, terrà il doposcuola (Patrizia è insegnante di italiano per stranieri in Repubblica Ceca ed è stata entusiasta dell’opportunità di insegnare anche qui da noi). Ringrazio lei e Tomás per la grande disponibilità che dimostrano a tutta la comunità anche nel mondo del volontariato. Questa piccola storia dimostra che i nostri paesi hanno grande potenzialità attrattiva e che il trend dello spopolamento può essere arginato con attente politiche abitative e offerte di lavoro calibrate sulle esigenze delle nuove famiglie. Danta si dimostra ancora una volta una comunità accogliente e aperta: credo sia questo il segreto che attrae le famiglie dei paesi vicini a iscrivere i loro figli qui. I servizi offerti sono importanti, ma sentirsi accolti in una comunità è ciò che fa davvero la differenza», chiosa Menia Corbanese.

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