Anche alle scuole dell’Infanzia e Primaria di Danta di Cadore è suonata oggi la prima campanella: per tanti è stato un ritorno, per altri una prima volta. «Il primo giorno di scuola è sempre un momento emozionante», ha sottolineato il sindaco, Thomas Menia Corbanese, «ricomincia la routine quotidiana fatta di impegni, orari e compiti, ma tutto questo si interseca con il gioco e la consapevolezza che si ritroveranno gli amici e i compagni di sempre».
Per Menia Corbanese è anche il primo giorno di scuola vissuto come sindaco della piccola comunità comeliana. «È una prima volta anche per me, ma sono contento, perché siamo riusciti a far partire regolarmente tutti i servizi scolastici che in questi anni sono stati potenziati e istituiti: il trasporto con lo scuolabus, potenziato quest’anno anche per gli studenti delle scuole medie di Candide e Santo Stefano, il servizio mensa, per il quale abbiamo chiuso un concorso per l’assunzione a tempo indeterminato di un cuoco. L’1 ottobre partirà anche il servizio di doposcuola, quest’anno affidato alla Cooperativa Le Valli per rispondere meglio alle esigenze e alle richieste delle famiglie. Abbiamo anche completato i lavori di ristrutturazione dei servizi igienici per le scuole elementari: insomma, avevamo promesso di concentrare i nostri sforzi sulla scuola e abbiamo mantenuto la promessa».
Gli fa eco la consigliera delegata all’istruzione, Anna Maria Doriguzzi Bozzo: «Insieme al sindaco abbiamo fatto visita alle insegnanti e agli alunni delle elementari e dell’asilo proprio questa mattina per dare loro il benvenuto e il bentornato nella nostra comunità. Abbiamo lasciato un piccolo pensierino da parte dell’Amministrazione comunale ai nostri bambini delle elementari e li abbiamo visti contenti di tornare a studiare e giocare con i loro amici. Da ex insegnante in pensione è sempre emozionante varcare le porte di una scuola e vedere quanta felicità regalano i bambini. La scuola per Danta è un presidio insostituibile che va difeso e potenziato».
Nella scuola di Danta ci saranno in tutto 44 bambini tra l’Infanzia e la Primaria. «Numeri importanti per noi», hanno fatto presente Menia Corbanese e Doriguzzi Bozzo, «che ci spronano a continuare su questa strada anche per il futuro». Tra i 44 studenti, però, c’è anche una piccola storia che merita attenzione: un bambino dalla Repubblica Ceca è iscritto alla prima classe della Primaria. «La famiglia Vlasák si è trasferita a Danta: ha conosciuto la nostra piccola comunità ed è rimasta incantata dalla bellezza del luogo e dal calore e dall’ospitalità che ha trovato qui», spiega Menia Corbanese, «tanto che i due coniugi hanno deciso di abitare per un anno qui con noi. Hanno iscritto il loro figlio alla nostra scuola elementare e lavorano entrambi da casa. Siamo riusciti a coinvolgere anche loro nella nostra comunità sociale e scolastica: Tomás, il papà, è uno degli accompagnatori sullo scuolabus e Patrizia, la mamma, terrà il doposcuola (Patrizia è insegnante di italiano per stranieri in Repubblica Ceca ed è stata entusiasta dell’opportunità di insegnare anche qui da noi). Ringrazio lei e Tomás per la grande disponibilità che dimostrano a tutta la comunità anche nel mondo del volontariato. Questa piccola storia dimostra che i nostri paesi hanno grande potenzialità attrattiva e che il trend dello spopolamento può essere arginato con attente politiche abitative e offerte di lavoro calibrate sulle esigenze delle nuove famiglie. Danta si dimostra ancora una volta una comunità accogliente e aperta: credo sia questo il segreto che attrae le famiglie dei paesi vicini a iscrivere i loro figli qui. I servizi offerti sono importanti, ma sentirsi accolti in una comunità è ciò che fa davvero la differenza», chiosa Menia Corbanese.
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