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martedì 24 Settembre 2024,

Sabato 28 il documentario sul museo di Fioretto Bortot ►FOTO

Lo ha realizzato Belluno Ciak, sarà presentato alle 20.30 nella sala della Parrocchia di Cavarzano

Sabato 28 settembre, alle 20.30, nella sala della Parrocchia di Cavarzano, sarà presentato al pubblico un documentario dedicato al “Museo Valentino Del Fabbro – Rassegna attrezzi e oggetti del passato” di Belluno. L’evento, a ingresso libero, è organizzato dall’Associazione culturale Belluno Ciak Aps, con il patrocinio della Provincia e del Comune di Belluno e il supporto della Banca Prealpi.

Il filmato, pensato come strumento didattico per le scuole e per gli appassionati di storia locale, nasce dal desiderio di preservare e raccontare un patrimonio unico nel suo genere. Il museo, fondato nel 1989 da Fioretto Bortot, raccoglie oltre tremila oggetti legati agli antichi mestieri e alla vita rurale di un tempo, provenienti in gran parte dalle aree montane della provincia. Tra gli attrezzi esposti ci sono strumenti per la fienagione, utensili da fabbro e scalpellino, oggetti di uso domestico tipici delle cucine di un tempo e altri arnesi che risalgono a un periodo compreso tra la fine dell’Ottocento e la prima metà del Novecento.

L’idea del documentario è nata durante un confronto tra Fioretto Bortot e Franco Fontana, presidente di Belluno Ciak. «Mi ha colpito la preoccupazione di Fioretto che, quando non ci sarà più, tutto quello che ha raccolto con tanta cura possa andare disperso» ha spiegato Fontana. Per rispondere a questo timore, l’associazione ha deciso di realizzare un filmato che non solo racconta la storia del museo ma documenta il lavoro di Bortot e il significato che questi oggetti hanno per la memoria collettiva del territorio.

Il museo stesso ha una storia profondamente legata al territorio e alle sue trasformazioni. Fioretto Bortot, nato a Sospirolo nel 1940 e trasferitosi a Belluno nel 1947, ha lavorato come falegname e aiuto cuoco, coltivando sempre un forte legame con il passato e con gli strumenti del lavoro manuale. Ottenne in concessione dal Comune di Belluno una vecchia stalla, situata in via Sperti 61, dietro alla Casa di Riposo “Gaggia Lante” di Cavarzano, e proprio in quello stabile nel 1989 inaugurò il Museo “Valentino Del Fabbro – Rassegna attrezzi e oggetti del passato”. Molti degli attrezzi esposti nel museo sono stati recuperati dopo il disastro del Vajont, quando diverse famiglie abbandonarono le campagne per lavorare nelle fabbriche o nell’edilizia, lasciando dietro di sé i segni di una vita contadina ormai in declino.

L’Associazione Belluno Ciak ha conosciuto Bortot nel 2011, girando una scena del film “Le Senza Volto” all’interno del museo. Da quell’incontro è nata una collaborazione che continua ancora oggi, con l’associazione che utilizza spesso gli oggetti del museo per ricreare scenari storici nei propri film e documentari.

Il documentario sarà disponibile anche in formato digitale, in tiratura limitata, per chiunque voglia approfondire la conoscenza del museo e del suo fondatore. Inoltre, sarà distribuito nelle scuole primarie e secondarie, dove potrà essere utilizzato come risorsa didattica per esplorare i mestieri del passato e il confronto con quelli moderni.

Per maggiori informazioni sull’evento e sul documentario, è possibile contattare l’Associazione culturale Belluno Ciak all’indirizzo email info@bellunociak.it.

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