Festa di fine estate per la Consulta Giovani Alpago (CGA) che sabato 14 settembre ha celebrato il 25° anniversario dalla fondazione. Due momenti distinti per un’unica festa d’argento all’insegna del ricordo e dei progetti per il futuro. Al Centro sociale di Tambre, con il benvenuto della sindaca Sara Bona e il saluto della vice presidente CGA Jennifer Bortoluzzi, Ildo Peterle ha condotto l’incontro con due giovani sportivi alpagoti d’eccezione, i campioni di kitesurf Eros e Nais Balbinot che hanno raccontato la loro passione, nata nel lago di Santa Croce, e che li ha portati a gareggiare in Europa e nel mondo.
Un secondo momento della festa si è svolto nella struttura di Pian de Dora, sempre a Tambre, accolti dalla locale Pro Loco. Samira Bortoluzzi, prima presidente donna della CGA, commossa dal calore e dall’entusiasmo dei partecipanti, ha presentato gli interventi degli ex presidenti Gianluca Dal Borgo (anche in veste di sindaco di Chies), Cristhian De Pra, Fabio Lavina, Ildo Peterle e Michael Munaro con i saluti di Marco Mognol (che non ha potuto essere presente). L’assessore del Comune di Alpago Beatrice Saviane ha portato i saluti e i complimenti del sindaco Alberto Peterle. Paolo Bello del SerD ha ricordato che il Servizio Dipendenze dell’Ulss Dolomiti è stato tra i fondatori della prima Consulta nel 1999 con le amministrazioni dell’Alpago e le associazioni di volontariato.
Sono stati ricordati anche i primi anni avventurosi e le iniziative che sono portate avanti ancora oggi. Gli oratori hanno espresso grande soddisfazione per il proseguimento di questa importante attività di volontariato che ha pochi eguali in provincia. Un grande applauso ha accompagnato la presentazione del nuovo logo della CGA ideato da Andrea Dal Pos che sottolinea graficamente la circolarità delle relazioni umane. La festa di fine estate è poi continuata in allegria con la musica dei dj Fish e Nick.
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1 commento
Giuseppe
È piacevole vedere che un gruppo di giovani ha così tanti ex presidenti, mentre spiace sapere che in provincia ci sono loro ex colleghi che non mollano la poltrona. Largo ai giovani.