In occasione dell’anniversario del disastro del Vajont, il Museo interattivo delle Migrazioni (MiM) sceglie di raccontare il dramma degli emigranti. L’onda devastante che il 9 ottobre 1963 ha causato oltre 1.900 vittime, infatti, non ha travolto solo chi era presente. Anche chi viveva lontano è stato colpito in modo violento ed è tornato in paesi completamente distrutti.
Per rendere omaggio a queste storie, l’Associazione Bellunesi nel Mondo, con il sostegno della Regione del Veneto e la collaborazione del Comune di Longarone, l’Associazione Vajont «Il futuro della Memoria» e il Comitato Sopravvissuti del Vajont, mira a raccontare il disastro attraverso la prospettiva di chi aveva lasciato il territorio per cercare fortuna altrove e, tornato dopo il disastro, si è dovuto scontrare con una realtà di rovine e desolazione.
La mostra si sviluppa in un percorso virtuale articolato in sei capitoli che portano il visitatore ad approfondire il dramma del Vajont attraverso immagini, filmati e testimonianze. I primi capitoli sono dedicati al contesto, alle conseguenze e ai racconti sul disastro. Si ripercorrono, poi, i modi in cui la notizia giunse all’estero e i dolorosi ritorni degli emigranti. Negli ultimi spazi viene descritto il processo di ricostruzione e sono proposte alcune riflessioni su una ferita ancora aperta.
L’esposizione si può visitare da lunedì a venerdì dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 15 alle 18. Per maggiori informazioni: info@mimbelluno.it o contattare il numero 0437 941160.
Seguici anche su Instagram:
https://www.instagram.com/amicodelpopolo.it/