Dolomiti Bellunesi

Sessanta recinzioni elettrificate fornite dal Parco per difendersi dal lupo

Si è da poco concluso un progetto, durato ben cinque anni, che ha visto il Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi lavorare al fianco di altre aree protette per migliorare la coesistenza fra il lupo e le attività umane.

Sono noti i problemi che il ritorno naturale del lupo, importante dal punto di vista ambientale, ha comportato nell’arco alpino negli ultimi anni, a partire dai contrasti con gli allevatori a causa delle predazioni di animali domestici.

A questo ha cercato di rispondere, tramite azioni coordinate, il progetto «Life Wolfalps Eu», coordinato dal Parco delle Alpi Marittime, che ha visto il coinvolgimento di 20 partner sparsi lungo l’intero arco alpino tra Francia, Italia, Austria e Slovenia.

Grazie all’iniziativa, il Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi, in cinque anni di attività, ha acquistato e fornito in comodato gratuito ad oltre sessanta allevatori altrettante recinzioni elettrificate, che hanno permesso di difendere gli animali domestici dagli attacchi del lupo.

Soddisfatto il presidente Ennio Vigne che ha dichiarato: «Il progetto ci ha permesso di mettere in campo azioni concrete ed efficaci a beneficio degli allevatori, proteggendo dagli attacchi del lupo migliaia di capi in cinque anni di attività, al fine di migliorare la convivenza tra lupo e attività zootecniche». Un’ulteriore conferma arriva dai dati. Tra il 2020 e il 2024, infatti, hanno pascolato nel Parco oltre 10.800 animali e sono state registrate e risarcite sedici predazioni, con un’incidenza dello 0,15%.

Assieme alle azioni di prevenzione dei danni agli allevamenti il Parco ha poi svolto attività di informazione e comunicazione per i residenti realizzando incontri pubblici, cortometraggi che illustrano la biologia e il comportamento del lupo e le misure da adottare in vista del suo ritorno e un podcast dedicato soprattutto ai più giovani. Per far conoscere le attività realizzate grazie al progetto Life è stato anche prodotto un breve documentario, che sarà proiettato il prossimo 12 ottobre nell’ambito nella rassegna «Oltre le Vette».