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venerdì 18 Ottobre 2024,

Premio Longarone, la comunità ha abbracciato la famiglia Remor-Da Ros e la sezione Abvs

Il riconoscimento quest'anno ha voluto mettere in primo piano la solidarietà (nella foto i coniugi colpiti dalla perdita del figlio Fabio)

Il premio Longarone quest’anno ha voluto mettere in primo piano la solidarietà. Il riconoscimento è stato consegnato ieri, 8 ottobre, a Silvano Remor e Maria Grazia Da Ros, attivissimi in decine e decine di iniziative di aggregazione solidali. La loro vita è stata sconvolta nel gennaio 2006 dalla tragica scomparsa del figlio Fabio, neanche 23enne. Da quel momento, hanno saputo trasfigurare il dolore immenso in bene da riversare sugli altri.

«Un premio a chi lavora dietro le quinte, senza la ribalta della notorietà, ma fa qualcosa di straordinario per la nostra comunità», ha detto il sindaco di Longarone, Roberto Padrin, accompagnato da tutto il consiglio comunale. «Questa cerimonia di consegna è speciale, perché speciali sono le figure a cui viene assegnato il premio». «Quando ci si sente giù, sempre avanti», ha detto Maria Grazia nel ritirare il premio. «E grazie a Fabio che ci dà sostegno da lassù», ha aggiunto il marito Silvano, visibilmente commosso. Attorno a loro, gli amici di una vita, con Fiorenzo De Col che ha tratteggiato i caratteri salienti della coppia, mentre sul maxischermo scorrevano fotografie significative della loro vita; e con Loredana Borghetto che ha letto con trasporto alcune poesie composte da Maria Grazia.

La consegna del premio all’Abvs Longarone-Castellavazzo-Ospitale.

L’altro premio è andato alla sezione Abvs Longarone-Castellavazzo-Ospitale “Attilio Marogna”, l’associazione più antica di Longarone, fondata nel 1951 e poi ricostituita dopo il disastro del Vajont che l’aveva privata di quasi tutti i donatori. Rita Marogna, attuale segretaria della sezione e figlia dello storico segretario Abvs, ha ricordato le figure dei fondatori e tratteggiato la storia dell’associazione, anche con alcuni aneddoti tra cui le riunioni post Vajont, nel salotto di casa, perché mancava ancora una sede.

«La forza di volontariato e di associazionismo di questo territorio non ha pari in altre zone d’Italia» ha detto il dottor Stefano Capelli, già direttore del Dipartimento trasfusionale dell’Ulss 1 Dolomiti, presente al ritiro del premio. «Lo dimostra bene anche l’Abvs che riesce a dare sollievo e trasmettere solidarietà a tutti i pazienti della rete ospedaliera bellunese e anche fuori provincia e fuori Veneto».

L’ALBO D’ORO
Il premio Longarone è biennale ed è stato istituito nel 2000. Negli anni sono stati insigniti del riconoscimento: don Giuseppe Capraro e il professor Giuseppe De Vecchi (2000); il dottor Gian Pietro Protti (2002); monsignor Pietro Bea (2004); Renzo Martinelli e l’Atletica Longarone (2006); il professor Gioachino Bratti (2008); le Piccole suore della Sacra Famiglia, in memoria di don Francesco Cassol (2010); il professor Ferruccio Vendramini, e i fratelli Silvio e Antonio Teza (2012); la comunità superstite longaronese (edizione speciale 2013); Glauco De Bona (2014); il professor Agostino Sacchet e il dottor Antonino Vicari Sottosanti (2016); Marisa Tomasella e il circolo fotografico “Bruto Recalchi” (2018); Paolo Dalla Stella e Marco Mazzorana (2020); Roberto Sant e la Famiglia Perin (2022).

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