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sabato 23 Novembre 2024,

Storia della Via Digonera e del primo caduto per l’Italia ►FOTOGALLERY

Sull'Amico del Popolo di questa settimana un approfondimento storico di Giorgio Fontanive

Via Digonera è la strada in territorio di Rocca Pietore che fu realizzata al tempo della Grande Guerra. Conduceva al confine di Stato di allora, quando Livinallongo era ancora Tirolo. Sull’Amico del Popolo di questa settimana (n. 40 del 10 ottobre 2024) puoi leggere un approfondimento storico a firma di Giorgio Fontanive. Qui presentiamo le immagini a corredo dell’articolo, con le didascalie dell’autore.

Mappa dell’Igm del 1938 con l’indicazione della Via Digonèra: in rosso il tratto Savinèr-antico confine di Stato; in blu la “Via Francesco Crepaz”; in verde la Strada delle Dolomiti.
Istantanea durante i lavori per la costruzione del Ponte in località Varegiàte presso la Sorgente solforosa; in divisa lo sten Corradini e più a destra il responsabile dei lavori Ing. tenente Rodolfo Grimaldi Casta. Sono vivibili le maestranze civili (almeno un centinaio di persone) abbarbicate sui massi e sui prati dello sfondo.
Foto recente del secondo ponte sul Cordévole in prossimità del tratto più angusto della gola; sotto l’arco lo sbocco del by pass utilizzato durante i lavori d’imbrigliamento per la costruzione della diga e poi abbandonati. In origine il ponte venne costruito in legno.
Civili (uomini e donne) comandati alla costruzione della rotabile verso il Col di Lana in prossimità degli strati a franapoggio in direzione di Digonèra (dal libro “Un ricordo dall’Agordino”, 1982).
Il tratto della S.P. n. 563 “di Saleséi” più penalizzato da continui crolli che ha obbligato a frequenti interruzioni; qui è colto l’evento del 2012. Più in basso è ben visibile il vecchio tracciato sostenuto da poderosi muraglioni di pietra.
La vecchia dogana austriaca a Pian de Saleséi (evidenziata) al di là del Cordévole confine di Stato dove passava la vecchia carrareccia in una foto del 1905).
L’incisione su di un masso a memoria della Via Digonèra” che avevo ripulito ancora nel 2015; si trova presso il bivio per Laste ma ora non è più così visibile.
L’imbocco sud della prima galleria salendo verso Digonèra: si trova ancora in buono stato ed è evidente la grande cura con cui vennero eseguiti i lavori di ammodernamento dopo la cessione da parte dell’amministrazione militare alla Provincia di Belluno (1930). Purtroppo, finora non sono state ritrovate targhe o tracce che ne ricordino la datazione come spesso accade sulle chiavi di volta.
La cerimonia d’inaugurazione della Via Francesco Crepaz al bivio con la Strada delle Dolomiti: 10 settembre 1940 (dal libro del Gruppo Alpini “Col di Lana”, 2012).
La targa dedicata a Francesco Crepaz presso il Cordévole oggi, murata nel muraglione della strada dopo l’allargamento della sede rotabile; ho imparato anch’io in questa occasione chi era questo caduto, primo Fodóm, caduto per la nuova patria nel 1940. Ma quanti conoscono veramente la sua storia come la storia raccontata in queste note?

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