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giovedì 17 Ottobre 2024,

Concluso il master di 1° livello in Prevenzione ed emergenza in territorio montano

Venerdì 11 ottobre a Feltre, si è tenuta la cerimonia di completamento della 8ª edizione. Nella foto gli otto diplomati con il commissario Dal Ben, il professor Moretto e la sindaca di Feltre Viviana Fusaro.

Il Master di 1° livello in Prevenzione ed Emergenza in Territorio Montano e d’Alta Quota, avviato nel 2016, ha recentemente completato la sua ottava edizione, con la conclusione delle preiscrizioni per la nona edizione, prevista per l’anno accademico 2024-2025.

Organizzato dal Dipartimento di Scienze Cardio-toraco-vascolari e di sanità pubblica dell’Università di Padova, il master si svolge presso la sede universitaria dell’Ulss Dolomiti a Feltre, nel campus Tina Merlin. Diretto dal professor Vincenzo Baldo; il programma ha una durata annuale e prevede 300 ore di didattica frontale e 200 ore di tirocinio. Le sedi dei tirocini includono la Centrale operativa SUEM e le varie unità di Pronto soccorso dell’Ulss 1 Dolomiti, il Comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Belluno, il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico Veneto, la Federazione Italiana Sicurezza Piste Sci e il Collegio Regionale Veneto delle Guide Alpine.

Dal 2016, il master ha diplomato 99 studenti, e per l’edizione 2024-2025 sono già state raccolte 41 preiscrizioni, nonostante la disponibilità di soli 17 posti. Gli studenti provengono da varie province, a testimonianza dell’attrattività del programma anche al di fuori del Veneto. Le iscrizioni sono aperte a laureati di professioni sanitarie, ingegneri ambientali, psicologi, biologi e medici, tra gli altri.

Il corpo docente è composto sia da professori universitari che da esperti provenienti da istituzioni del territorio, quali ARPAV, Soccorso Alpino e Vigili del Fuoco. Tra i nomi più rilevanti troviamo: il professor Gianumberto Caravello per l’ecologia in alta quota; il dottor Alessio Nardellotto per la movimentazione in ambiente montano; il dottor Alex Barattin per la sicurezza in montagna; il dottor Leonida Compostella per la prevenzione delle patologie cardiocircolatorie in quota.

L’obiettivo del master è formare professionisti in grado di intervenire in contesti di emergenza e urgenza sanitaria in ambiente montano e d’alta quota. Negli ultimi anni, la montagna ha visto un crescente interesse, sia come meta turistica che come ambiente di lavoro e attività sportive. Tuttavia, l’afflusso di persone con preparazioni eterogenee ha reso necessario un approccio più strutturato alla prevenzione e gestione delle emergenze in tali contesti. Il master si propone di formare figure professionali capaci di operare in sicurezza e con competenza, integrando conoscenze tecniche e dinamiche legate al soccorso, ma anche aspetti legati alla tutela degli operatori e degli utenti.

Il corso mira a offrire una preparazione completa, con un approccio multidisciplinare che coinvolge meteorologia, geologia ed ecologia, fondamentali per poter affrontare le emergenze con una visione d’insieme.

Tra gli studenti che hanno completato il percorso formativo nel 2024 figurano Sara Cantù, Beatrice Cassol, Alberto Fattori, Sara Fuccaro, Nicolò Gini, Francesco Pieri, Silvia Pirrello e Anna Veronesi.

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