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domenica 13 Ottobre 2024,

Concorso del CSV Belluno Treviso, qualità e innovazione nelle idee

Donne, minori, migranti, anziani, disabilità e volontariato: diversi gli ambiti delle progettualità proposte. Un impegno complessivo di 120 mila euro

Il CSV Belluno Treviso ha lanciato il concorso di idee 2024, rivolto a promuovere progetti innovativi da sviluppare nei territori di Belluno e Treviso, e numerose associazioni hanno risposto all’iniziativa. Dopo un’attenta valutazione delle proposte pervenute, nove progetti sono stati selezionati per ricevere un finanziamento complessivo di circa 120 mila euro, con ogni associazione coinvolta che contribuirà con almeno il 10% della somma ricevuta dal CSV.

La Presidente Elisa Corrà ha espresso soddisfazione per la qualità e l’innovazione delle proposte, sottolineando come queste siano in grado di apportare benefici concreti alla collettività. «Variegato è inoltre il panorama dei beneficiari dei progetti: donne, minori e migranti per quei progetti che mirano a prevenzione e contrasto delle forme di violenza e discriminazione», ha dichiarato. Particolare attenzione è stata rivolta anche agli anziani, con iniziative mirate al loro coinvolgimento in attività sociali, e alle persone con disabilità e non autosufficienti, con progettualità finalizzate all’inclusione sociale.

Corrà ha poi spiegato che le risorse sono state concentrate su poche iniziative significative, con il coinvolgimento di una rete di soggetti diversi, tra cui enti del Terzo settore, enti pubblici e imprese. «L’obiettivo è quello di creare una vera palestra di progettazione in rete, in cui esercitarci ai rapporti partenariali», ha aggiunto, esprimendo la speranza di poter proseguire su questa strada anche in futuro, creando ulteriori opportunità.

Tra i progetti selezionati, uno prevede l’apertura di una casa rifugio per donne vittime di violenza, con l’obiettivo di favorire il loro reinserimento lavorativo e sensibilizzare l’opinione pubblica sul fenomeno della violenza di genere. Altri due progetti, rivolti a donne, persone con background migratorio e richiedenti asilo, mirano da un lato a promuovere l’autonomia economica attraverso percorsi di formazione e supporto, dall’altro a utilizzare l’arte circense come strumento per abbattere le barriere culturali.

Per quanto riguarda gli anziani, sono stati approvati tre progetti che puntano a coinvolgerli attivamente: uno prevede corsi di lettura espressiva per giovani che saranno formati per lavorare con gli ospiti delle case di riposo; un altro mira a coinvolgere anziani con decadimento cognitivo e persone con disabilità in attività artistiche e mostre d’arte; un terzo progetto propone uscite e attività ricreative per anziani con difficoltà motorie o persone disabili.

Anche il mondo della disabilità sarà coinvolto in percorsi culturali e vacanze inclusive, con l’obiettivo di promuovere l’autonomia personale. In un altro progetto, verranno creati spazi ludici e si rafforzerà il parco volontari all’interno dei centri diurni. Infine, sarà studiato un modello di promozione del volontariato e della donazione di sangue in un’azienda profit.

Il finanziamento medio per ciascun progetto è di circa 13.300 euro, grazie alle risorse messe a disposizione dalla Fondazione ONC.

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