Sono arrivati i dati della Regione Veneto sull’andamento del mercato del lavoro. E per la nostra provincia ci sono buone notizie. Belluno, infatti, è l’unica provincia con il saldo cumulato, seppur negativo, in crescita rispetto al 2022 e in linea con i risultati dello scorso anno. Leggermente in crescita anche le assunzioni, che sono aumentate dell’1,6%.
A livello regionale il mese di settembre ha mostrato lievi miglioramenti, che nonostante un saldo mensile negativo, come usuale in un periodo dell’anno caratterizzato dalla conclusione dei rapporti di lavoro attivati per la stagione estiva, fa registrare un risultato migliore rispetto a quello dell’anno scorso. Sono 4.100 posti di lavoro in meno rispetto ai 5.900 dello scorso anno. A livello contrattuale è da segnalare, inoltre, l’aumento nell’ultimo mese dei contratti a tempo indeterminato di 6.000 posizioni lavorative.
Guardando invece al periodo da gennaio a settembre 2024, le assunzioni sono state complessivamente 494.800 (-1%). In calo soprattutto per quanto riguarda i lavoratori italiani (-5%), le donne (-3%) e i lavoratori delle fasce di età centrali (-3%). Assunzioni in aumento, invece, tra stranieri (+8%) e over 55 (+4%). Non ci sono variazioni particolari per quanto riguarda le cessazioni, che sono state 422 mila, un dato in linea con quello dello scorso anno. Proprio riguardo alla fine di rapporti di lavoro si evidenzia in particolare un aumento dei licenziamenti (+4%) e una diminuzione delle dimissioni (-4%).
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