«Vivere in zone montane: quali prospettive per il benessere psicosociale». Questo il titolo di una tavola rotonda che affronterà i temi delle terre alte e dello spopolamento dal punto di vista psicologico. L’evento, voluto e organizzato dalla Fondazione Welfare Dolomiti e dalla Provincia di Belluno, con l’ordine degli psicologi del Veneto, è in programma domani, venerdì 18 ottobre, alle ore 18 a Villa Patt (Sedico).
Dopo i saluti delle autorità presenti, la tavola rotonda affronterà due panel: «Il senso dei luoghi e la trasformazione in non luoghi: la perdita del Genius loci», a cura del professor Enrico Perilli, docente all’Università dell’Aquila e presidente dell’ordine degli psicologi dell’Abruzzo e «Le azioni trasversali tra gli enti sul tema dello spopolamento bellunese» con Matteo Aguanno, direttore del Gal Prealpi e Dolomiti.
«Parleremo dei temi della montagna, con una prospettiva un po’ diversa dal solito, concentrandoci sulle prospettive del benessere in accezione ampia, e in particolare del legame tra territorio e benessere» spiega Francesca De Biasi, presidente della Fondazione Welfare Dolomiti e moderatrice della tavola rotonda. Interverrà anche la consigliera provinciale Donatella De Pellegrin, che ha sottolineato l’importanza dell’evento: «Lo spopolamento è uno dei grandi temi della montagna bellunese e crea difficoltà e criticità che gli enti locali faticano a gestire. Mettere sotto la lente i diversi aspetti dello spopolamento e le prospettive con cui si può affrontare il tema diventa importante per creare dibattito e costruire percorsi condivisi».
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