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domenica 20 Ottobre 2024,

Oscar De Bona confermato presidente dell’UNAIE per il 2024-2026

Si è discusso di temi cruciali come la revisione della legge sullo "Ius Sanguinis" e il potenziamento del "Turismo delle Radici".

Venerdì 18 ottobre, l’hotel “Monte Bondone” di Trento ha ospitato l’assemblea annuale dell’UNAIE (Unione Nazionale Associazioni Immigrati ed Emigrati). In questa occasione, Oscar De Bona è stato riconfermato all’unanimità presidente dell’associazione per il prossimo triennio. De Bona, che ricopre anche la presidenza dell’Associazione Bellunesi nel Mondo, ha presentato la relazione morale, illustrando i risultati ottenuti negli ultimi tre anni e delineando le sfide future che attendono l’organizzazione.

Accanto a De Bona, è stato indicato il nuovo direttivo, composto da Antonino Rodaro (Trentini nel mondo, vicepresidente vicario), Luigi Papais (Friuli nel mondo, vicepresidente), Franco Conte (Trevisani nel mondo), Giorgio Perini (Giuliani nel mondo), Sebastiano D’Angelo, tesoriere (Ragusani nel mondo), e Stefano Veronese (Vicentini nel mondo). Il collegio dei probiviri include Nicola Stivala (Gente Camuna), Mauro Verones (Famiglie Trentine) e Luciana Genèro (Piemontesi nel mondo), mentre tra i revisori figurano Dario Olivier (Unteis), Dario Locchi (Giuliani nel mondo) e Salvatore Brin (Ragusani nel mondo).

Un bilancio di tre anni di sfide e traguardi

Nel suo intervento, De Bona ha fatto il punto sulle attività svolte, menzionando tra i momenti più significativi l’incontro con i sottosegretari Benedetto Della Vedova e Giorgio Silli, durante il quale si è discusso di temi cruciali come la revisione della legge sullo Ius Sanguinis e il potenziamento del Turismo delle Radici. «È fondamentale» – ha affermato De Bona – «mantenere un legame vivo tra le nuove generazioni di italiani all’estero e le loro radici italiane». Tra le priorità dell’UNAIE vi è stata la riforma del Ius Sanguinis; sono state inviate lettere al presidente dell’ANCI e dell’ANCI Veneto per sollecitare interventi concreti che rendano più inclusiva la concessione della cittadinanza italiana ai discendenti degli emigrati italiani.

Nuove iniziative e collaborazioni

Negli ultimi tre anni, l’UNAIE ha stretto importanti collaborazioni, tra cui un protocollo d’intesa con Confcommercio nazionale. Questo accordo mira a favorire il ritorno in Italia dei discendenti di italiani, offrendo loro opportunità di impiego in settori con forte domanda, come quello dei trasporti, della ristorazione e della sanità. L’associazione ha partecipato anche alle discussioni riguardanti le modifiche alla Legge del Terzo Settore, esprimendo perplessità per la mancata inclusione nel PNRR delle iniziative legate al Turismo delle Radici. Tuttavia, l’UNAIE continua a lavorare per promuovere progetti che offrano ai discendenti degli emigrati concrete opportunità di ritorno e crescita professionale in Italia.

Solidarietà e comunicazione digitale

L’impegno dell’UNAIE non si è limitato al campo della cittadinanza e del lavoro. L’associazione ha infatti promosso campagne di solidarietà a sostegno delle comunità italiane colpite da catastrofi naturali in Brasile e in Germania. Un altro ambito di crescita è stato quello della comunicazione digitale: il sito dell’UNAIE ha pubblicato oltre 800 articoli, diventando una piattaforma essenziale per mantenere i contatti con gli italiani all’estero.

Progetti per il futuro e il 60° anniversario

Guardando avanti, l’assemblea ha posto l’attenzione sull’organizzazione del 60° anniversario dell’UNAIE, previsto per il 2026. Tra le proposte, vi è l’organizzazione di eventi internazionali, tra cui uno a Bruxelles, per coinvolgere tutte le associazioni aderenti e rafforzare i legami con le comunità italiane nel mondo. Altro punto oggetto di discussione è stata la volontà di superare la classica distinzione tra emigrazione e immigrazione, cercando di adottare un approccio che consideri la mobilità globale degli italiani e di chi arriva nel nostro paese. Tra le iniziative future, l’UNAIE intende organizzare corsi formativi e convegni sulla cittadinanza italiana, oltre a continuare a diffondere la cultura nazionale.

Oscar De Bona ha concluso sottolineando l’importanza di fare rete e di rafforzare la collaborazione tra le varie associazioni, per continuare a sostenere le comunità italiane sparse nel mondo. Con una leadership rinnovata e il sostegno delle associazioni, l’UNAIE guarda al futuro con nuovi progetti e obiettivi al servizio degli italiani all’estero.

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