Dopo un lungo derby veneto il Belluno Volley sbanda all’ultima curva. E riesce a ottenere un solo punto dall’altalenante esordio di campionato: alla fine, a gioire è il Personal Time San Donà di Piave, che sbanca il Pala Lambioi e rovina la festa ai quasi 900 spettatori accorsi per assistere al primo match ufficiale dei rinoceronti che riescono a esprimere soltanto a tratti il loro potenziale. Dopo essere andati sotto nel punteggio, i ragazzi di coach De Cecco hanno avuto il merito di reagire alle difficoltà nella parte centrale dell’incontro e di giocare un quarto parziale di spessore. È da lì che bisognerà ripartire in vista della trasferta in Sardegna, col Cus Cagliari, in programma sabato 26.
«Non è il risultato che ci aspettavamo», ammette l’allenatore Matteo De Cecco. «Dovevamo gestire meglio le emozioni dell’esordio. E siamo stati toppo umorali: quando potevamo ricucire degli strappi, abbiamo commesso errori in serie. Un effetto a catena che ci ha portato ad abbatterci dal punto di vista psicologico. Il tie-break? Iniziarlo in quel modo un po’ mi preoccupa. Stiamo combattendo contro la paura di sbagliare. È la prima, è andata così: ora cerchiamo di interpretare le altre partite in maniera diversa».
La cronaca della sfida
Un Mozzato sugli scudi ispira il primo break (4-1), mentre Saibene fissa il +5. Ma il capitano avversario riporta sotto i suoi (11-10) che firmano il sorpasso. Il Belluno Volley si rimette in carreggiata: soprattutto grazie al tandem Mian-Zappoli (11 punti complessivi). Proprio il brasiliano piazza il contro-sorpasso (16-15) e Saibene allunga (22-20). I rinoceronti conquistano il primo set 25-23.
Al cambio di campo, però, San Donà sale di colpi a muro e in attacco. E doppia i bellunesi sull’8-4 e 10-5. I dolomitici reagiscono con Saibene che firma il meno uno (15-16). La situazione rimane in equilibrio fino al 22 pari. Ma un’attacco di Giannotti e due errori bellunesi costano cari con il set che si chiude sul 23-25 a favore degli ospiti.
San Donà acquisisce fiducia e si affida al suo capitano Giannotti, che spedisce a terra otto palloni (col 73 per cento in attacco) e indirizza un terzo parziale in cui il Belluno Volley è costretto a inseguire fin dalla partenza. E si ritrova sotto di 7 lunghezze: i padroni di casa provano a risalire e, grazie a un ace di Zappoli, arrivano fino al -2 (20-22). Ma non basta. Il 21-25 porta avanti il San Donà nel conto dei set.
Con le spalle al muro, i ragazzi di De Cecco sono chiamati a rialzare la testa. Un’efficace serie al servizio di Zappoli indirizza il parziale sul binario auspicato (10-6). In più, Schiro e soprattutto Loglisci lanciano la definitiva fuga e mandano le squadre al tie-break che, però, parte male (0-4). Il Belluno Volley si inceppa in attacco e lascia strada ai sandonatesi per 6-15.
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