Sotto una pioggia battente la Ssd Dolomiti Bellunesi espugna lo stadio “Baracca” di Mestre. La squadra di mister Nicola Zanini continua a tenere un ritmo altissimo in trasferta: è il quarto successo in cinque partite giocate al di fuori dei confini provinciali. Nel complesso, sono 13 i punti ottenuti sui 15 disponibili, che permettono al gruppo di rimanere in seconda posizione, a due lunghezze dalla vetta, occupata dal Campodarsego. In terra mestrina, sono i mediani a risolvere la partita: Brugnolo, al primo centro in maglia dolomitica, e Masut, a segno per la seconda gara consecutiva. Si interrompe a 414 minuti, invece, l’imbattibilità esterna di Luca Carraro e della sua retroguardia.
La cronaca
L’unica variazione rispetto all’undici vittorioso sabato scorso con la Virtus Ciserano Bergamo è forzata perché capitan Perez, alle prese con un problema fisico accusato nell’ultimo confronto allo Zugni Tauro, lascia il posto a Brugnolo, mentre Chiesa arretra sulla linea di difesa. E proprio Brugnolo che sblocca la partita poco oltre il quarto d’ora sempre con una conclusione a effetto che si insacca alle spalle di Cortese. Ma il vantaggio dura appena 7 minuti perché Melchiori sfrutta una respinta di Carraro, stoppa in piena area e insacca. All’undicesimo della ripresa il diciottenne Nicola Masut sfrutta un assist di tacco di Marangon e scocca un tiro preciso che riporta avanti i dolomitici. I ragazzi di Zanini tremano sul colpo di testa di Turchetta e la fortuita deviazione di Parlato, larga di un soffio, ma sfiorano anche ripetutamente il tris.
Le parole del mister
«Vittoria importante, frutto di un grande lavoro collettivo e contro quella che considero una delle squadre più attrezzate del campionato. È stata una prova di sacrificio, all’interno di una sfida che si è decisa sulle seconde palle e sulle giocate dei singoli: dal tiro di Brugnolo, al tacco di Marangon, passando per Masut e il suo terzo sigillo stagionale. Alla fine siamo andati più vicini noi al 3-1, che non il Mestre al 2-2. Mi dispiace aver operato solo due cambi, ma è una scelta dettata dall’esigenza di mantenere l’equilibrio», spiega il mister.
E domenica si torna allo Zugni Tauro, dove approderà il Villa Villa, quarto in graduatoria.
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