La Provincia di Belluno partecipa a “Inform@”, la fiera dell’offerta formativa, ormai giunta alla tredicesima edizione e rivolta agli studenti delle scuole medie. L’evento, inaugurato oggi a Sedico, rappresenta un punto di riferimento per i ragazzi e le loro famiglie, fornendo un panorama completo su licei, istituti tecnici e professionali della provincia.
«La crisi demografica del territorio ci spinge a valorizzare sempre di più i nostri giovani e fornire loro gli strumenti per costruirsi una strada di studi e di lavoro quanto più rispondente alle loro aspirazioni», ha dichiarato il presidente della Provincia, Roberto Padrin, sottolineando l’importanza di investire nel futuro formativo e lavorativo dei ragazzi.
La fiera riunisce gli stand di tutte le scuole superiori del Bellunese e offre informazioni dettagliate su ciascun percorso formativo, per aiutare gli studenti di seconda e terza media a compiere una scelta scolastica ponderata. Vanessa De Francesch, consigliera provinciale delegata all’istruzione, presente all’inaugurazione accanto al presidente, ha sottolineato quanto sia importante supportare le aspirazioni dei giovani. «Eventi come “Inform@” sono fondamentali per aiutare i ragazzi a seguire i propri talenti, sia nello studio sia nella formazione professionale», ha commentato, ricordando che ogni ragazzo ha attitudini e obiettivi diversi, e che scegliere il percorso giusto può contribuire a costruire una generazione di giovani soddisfatti e preparati.
Il presidente Padrin ha inoltre fatto il punto sugli interventi in corso per migliorare le strutture scolastiche della provincia. Tra i progetti finanziati dal Pnrr, sono in fase di attuazione circa dieci interventi, per un investimento complessivo di 40 milioni di euro. Oltre a questi progetti, proseguono i lavori di manutenzione ordinaria, mirati a garantire ambienti scolastici sicuri e funzionali per studenti e docenti. «L’obiettivo è avere scuole prima di tutto sicure e accoglienti per ragazzi, insegnanti e tutti coloro che lavorano negli istituti superiori di nostra pertinenza», ha dichiarato Padrin, aggiungendo che è essenziale mantenere gli spazi didattici al passo con i tempi per rispondere alle esigenze della didattica moderna.
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