Continua il percorso itinerante sulla diga del Vanoi, promosso dal Gruppo Tutela ambiente montano (Tam) della sezione del Club alpino italiano (Cai) di Feltre. Giovedì 31 ottobre alle ore 20.30 si terrà il terzo appuntamento della rassegna, questa volta al Centro culturale Silvio Guarnieri di Pedavena con il patrocinio e il supporto organizzativo dell’Amministrazione comunale, a fianco di altri enti e associazioni che collaborano all’iniziativa (Comune di Fonzaso, e Seren del Grappa, Comitato per la difesa del Torrente Vanoi, Biodistretto Terre Bellunesi, Associazione Coltivare Condividendo).
Nell’occasione verrà affrontato il tema «Aspetti storici e sociologici delle dighe: l’esperienza del Bellunese». L’incontro si aprirà con la lettura di una relazione del giornalista e scrittore Toni Sirena sulla storia dell’idroelettrico in provincia e limitrofi. Verranno analizzati, con il supporto di immagini, i vari passaggi che hanno caratterizzato lo sviluppo di opere di sbarramento sul Piave e il Cismon, attualmente 61 impianti di produzione e 22 dighe. Il sociologo Diego Cason descriverà, poi, le conseguenze prodotte da questo imponente sistema idroelettrico sulle popolazioni locali, L’alpinista e scrittore Piero Sommavilla, invece, parlerà della diffusione in Provincia dei microimpianti. Chiuderà la serata Michele Facen, rappresentante del «Comitato per la difesa del torrente Vanoi e delle acque dolci», che aggiornerà il pubblico presente sull’esito della petizione promossa contro il progetto della nuova diga e sulla marcia, indetta a partire da oggi, 30 ottobre, lungo un percorso di 200 km in otto tappe dalla Valle di Vanoi alla laguna di Venezia, per consegnare all’arrivo (previsto il 6 novembre) le firme raccolte alla Regione Veneto.
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