Rinnovamento e riconoscimenti: in soli 80 giorni, la Fiera di Longarone ha completato i lavori di riqualificazione dei padiglioni per prepararsi agli appuntamenti autunnali. Ieri, durante Arredamont 2024, è stato celebrato questo risultato straordinario, con un premio alle aziende che hanno reso possibile la trasformazione.
L’impresa è stata paragonata a un “giro del mondo in 80 giorni”, come il celebre romanzo di Jules Verne. I lavori, avviati a luglio e conclusi a settembre, hanno coinvolto 23 ditte, impegnate in vari interventi, dall’impiantistica all’edilizia, passando per l’isolamento termico ed elettrico. Le imprese premiate includono nomi locali e non, come Svalduz, Bortot, De Bona Antonio, Eurogroup spa, Tecnoisolamenti srl, e molti altri. A ciascuna azienda è stato consegnato un cuore scolpito nel cirmolo, simbolo di Arredamont.
Michele Dal Farra, presidente di Longarone Fiere Dolomiti, ha sottolineato l’importanza di questo rinnovamento: «Il grande cuore di Arredamont è anche merito di queste imprese. Da almeno 15 anni c’era bisogno di interventi così significativi, e solo grazie alla professionalità di queste ditte e delle loro maestranze è stato possibile realizzarli in tempi record. È stata una vera corsa contro il tempo, ma il risultato ci ha dato ragione. Grazie a questi lavori, abbiamo potuto aprire Horeca prima e ora Arredamont con impianti più sicuri e funzionali».
Il ricordo del Vajont
La giornata di ieri ha avuto anche un momento di commemorazione. Durante Arte in Fiera, un quadro del pittore Walter Marin, intitolato Vajont, è stato donato al sindaco di Longarone. L’opera, un olio su tela realizzato nel 2008, raffigura la devastazione della tragedia del 9 ottobre 1963 e la resilienza dei sopravvissuti.
Programma e curiosità
Arredamont prosegue oggi e domani, dalle 10 alle 19, con un fitto calendario di eventi. Oltre all’esposizione di mobili, arredamenti e design per case di montagna, sono in corso Arte in Fiera Dolomiti, curata da Franco Fonzo, e la mostra “Scie di gloria”, dedicata all’attrezzatura sportiva d’epoca per gli sport invernali. Tra le curiosità in esposizione, spicca la cravatta di legno brevettata da Nicola Pradel, un esempio di creatività locale.
Seguici anche su Instagram:
https://www.instagram.com/amicodelpopolo.it/
