In occasione della prima Giornata nazionale dell’Agricoltura, l’Amministrazione provinciale di Belluno diffonde una nota per rinnovare il suo sostegno agli agricoltori delle terre alte, riconoscendo il ruolo fondamentale che ricoprono nella tutela dell’ambiente e delle comunità montane. La vicepresidente provinciale, Silvia Calligaro, con delega a caccia, pesca e agricoltura, ha ricordato quanto l’agricoltura in montagna sia non solo una fonte di ricchezza e sostenibilità, ma anche un presidio contro lo spopolamento e l’abbandono del territorio. «Ci sono poche attività umane in grado di plasmare e custodire l’ambiente, e allo stesso tempo di creare ricchezza e sostenibilità», ha dichiarato Calligaro. «L’agricoltura è tra queste, e in montagna ha una valenza ulteriore: contrastare lo spopolamento e l’avanzamento dell’incolto che creerebbe problemi anche in pianura».
L’istituzione della Giornata nazionale dell’Agricoltura, avvenuta con la legge 24 del 2024, ha definito l’agricoltore come «custode dell’ambiente e del territorio», riconoscendone il contributo alla manutenzione e alla salvaguardia del paesaggio, all’equilibrio idrogeologico e alla biodiversità rurale. Calligaro ha sottolineato l’importanza di un supporto specifico per l’agricoltura di montagna, che si confronta quotidianamente con difficoltà climatiche, pendenze e carenze infrastrutturali. «In Provincia è stata creata una delega ad hoc per l’agricoltura di montagna, un segnale chiaro dell’attenzione che vogliamo riservare a questo settore, fondamentale per il territorio e per la sua tenuta sociale».
Secondo Calligaro, il sostegno della Provincia alle attività agricole si realizza anche in sinergia con le principali associazioni di categoria, tra cui Coldiretti, Cia e Confagricoltura, che supportano le aziende e i coltivatori nelle loro attività. Rafforzare il collegamento tra montagna e pianura, ha spiegato, è essenziale per far comprendere le specificità dell’agricoltura nelle terre alte, che si distingue per la presenza di piccole realtà produttive ma di grande valore per la difesa del suolo, il turismo e la promozione del territorio. «Finché ci saranno agricoltori, possiamo stare certi che la montagna non si spopolerà mai del tutto», ha concluso Calligaro, auspicando che vengano messe in atto tutte le condizioni necessarie per sostenere il lavoro degli agricoltori di montagna.
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1 commento
Quinto Piol
La prima giornata dell’agricoltura.
Silvia Calligaro vice presidente della Provincia di Belluno, con delega all’agricoltura, ha dichiarato:
“…in Provincia e’ stata creata una materia di delega ad hoc, che prima non veniva assegnata. Nonostante la competenza sia regionale, ….”
Ma ci fa o ci e’?
Aver “creata una materia…..di competenza della Regione”?
Ma la vice presidente conosce lo Statuto della Regione Veneto?
Conosce la legge 25/2014?
L’agricoltura è competenza della Provincia di Belluno!!!
Vero è che la Regione di Zaia se la tiene stretta ma statuto e legge 25 l’agricoltura la trasferisce alla Provincia di Belluno!
Semplice ignoranza? O peggio?
Bastaaaaa!
Basta lamentarsi e non praticare l’autogoverno previsto dalle leggi regionali e statali!!!
Bastaaaaa