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domenica 17 Novembre 2024,

Raddoppiano le donazioni di tessuti oculari in provincia con nuove tecniche

Sul tema l'associazione italiana donatori organi di Belluno ha organizzato una serata informativa a Feltre

Aumentano, quasi del doppio, le donazioni di tessuti oculari in provincia di Belluno: sessantasette quelle registrate finora nel 2024 alla fine di ottobre, contro le trentacinque dello stesso periodo dell’anno precedente. Un risultato che si è potuto ottenere grazie al miglioramento costante delle tecniche di conservazione e di lavorazione delle cornee grazie alle Banche Regionali Italiane, che sono riuscite ad ottimizzare la distribuzione dei tessuti prelevati.

Sul tema l’associazione italiana donatori organi (Aido) di Belluno ha organizzato una serata informativa al campus “Tina Merlin” di Borgo Ruga, a Feltre, al primo piano della Palazzina Bonsembiante. Tra gli ospiti dell’evento, in programma mercoledì 20 novembre alle 20.30, ci saranno Susanna Resenterra (del Centro Locale Trapianti dell’ospedale di Feltre), Enrico Vidale (Fondazione Banca degli Occhi di Mestre) e Daniela Vici (Fondazione Banca dei Tessuti di Treviso).

«Parleremo di cornee e tessuti con la grande opportunità di ascoltare il Centro Locale Trapianti» spiega Mirko Dalle Mulle, vice presidente Aido Belluno e moderatore della serata «ovvero la struttura che esegue materialmente la donazione e che funge da intermediario tra la famiglia del donatore e le due fondazioni». Durante l’evento non mancheranno infine le preziose testimonianze di Federica Vairo, trapiantata di cornea e alla quale è stata ridata la vista grazie a Banca degli Occhi, e di Fausta Tocchio. Tocchio, in particolare, aveva donato gli organi del figlio, deceduto nel 2010 a soli ventuno anni, fondando un’associazione che ne porta avanti il nome. Grazie alla donazione dei suoi organi, sette persone hanno continuato a vivere.

«Le persone sono invitate a esprimersi sulla donazione degli organi anche grazie alla possibilità data ai Comuni di raccoglierne il consenso», aggiunge Dalle Mulle «e se ci sono dubbi è possibile contattare Aido, oppure le strutture sanitarie». Rimane inoltre attiva anche l’app DigitalAido, dove la manifestazione di volontà può essere espressa attraverso firma digitale, 365 giorni all’anno.

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