Presso la Prefettura a Belluno mercoledì 20 novembre, ricorrenza della Convenzione Internazionale dei diritti dei Minori, gli studenti di Belluno avranno la possibilità di dialogare e soprattutto essere ascoltati dalle autorità nell’incontro «La voce dei giovani: noi parliamo, chi ascolta?». Tra l’eccesso di utilizzo del digitale e la pandemia, sempre più spesso i giovani si sentono inascoltati o incompresi dai genitori e dagli adulti in generale. L’evento, organizzato dalla Consulta provinciale degli studenti, in collaborazione con l’Ulss Dolomiti (SerD e Consultorio famigliare), Scuole in Rete per un Mondo di Solidarietà e Pace, Unicef Comitato di Belluno, Prefettura e l’Ufficio scolastico, sarà proprio un’occasione per gli studenti di presentare la loro prospettiva alle autorità e di raccogliere risposte dal mondo degli adulti.
Con l’occasione sarà inoltre presentato il questionario sottoposto ai giovani dal SerD e l’indagine della Consulta della primavera 2024, che ha raccolto le risposte dal 40% degli studenti delle superiori, e verranno premiati gli autori del concorso di pittura “Il mondo che (non) vorrei” organizzato dalla Consulta studentesca. In Piazza Duomo, poi, sarà disponibile dalle 9.30 l’unità mobile del SerD “Fuoriposto”, per una visita e la familiarizzazione da parte dei giovani.
Oltre agli studenti della Consulta Provinciale e a una rappresentanza degli studenti, l’incontro è rivolto alle autorità locali e provinciali, alle forze dell’ordine, ai Dirigenti Scolastici e ai decisori delle politiche giovanili. I posti sono limitati, per cui è richiesta l’iscrizione all’indirizzo franco.chemello@istruzione.it.
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