Il Comune di Belluno, per l’organizzazione della Filarmonica di Belluno 1867, Reteventi Cultura e Scuola di musica Antonio Miari, propone sabato 23 novembre alle 17.30 nella chiesa di Santo Stefano in città il «Concerto di Santa Cecilia». L’ingresso è libero.
Radmila Visentin dirigerà il Quintetto di ottoni della Filarmonica di Belluno, all’organo Sebastiano Sitta. Il concerto vedrà anche la partecipazione del Gruppo Vocale Mosaiko. Presenta Silvano Cavallet. La regia dell’evento è di Sandro De Marchi, direttore della Scuola Miari di Belluno.
In programma Dixit Maria di Hans Leo Hassler (1564-1612), Voluntary di Henry Purcell (1659 – 1695), Deutsche Messe D 827 di Franz Schubert (1797 – 1828).
Il Quintetto di ottoni è composto da Carlo Strazzacappa e Paolo Molaschi alle trombe, Elisa Isotton al corno, Alessia De Barba al trombone, Sandro De Marchi all’eufonio. Del Gruppo Vocale Mosaiko fanno parte i soprani Maria Silvia Roveri, Sandra D’Alberto, Maria Rigano, i contralti Daniela Dametto, Natalya Seleznvova, Luisa Nalato, Gisella Galatà, i tenori Gianni Giannelli, Guido Da Re, Cristian Fattor, i bassi Gianfranco Cisilino, Andrea Nenz, Francesco Lombardi, Paolo Gardena.
Il Quintetto d’Ottoni della Filarmonica di Belluno 1867 è una diretta emanazione della banda cittadina attiva da più di 130 anni, si esibisce in programmi sacri o profani; la Filarmonica amplia con questo e altri gruppi da camera la sua offerta culturale e di formazione artistica. Il Gruppo Vocale Mosaiko è costituito da un gruppo di coristi esperti nella vocalità e nella lettura della musica, che si riunisce durante brevi periodi di prova per la realizzazione di singoli progetti musicali; è composto da 12/16 elementi, gravitano intorno ad esso diversi musicisti che collaborano e che si rendono disponibili a ridosso della produzione
artistica.
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