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lunedì 25 Novembre 2024,

Mauro Crivellaro trionfa con il gelato al “bombardino” per gli sport invernali

Il percorso verso i Giochi Olimpici e Paralimpici Milano-Cortina 2026 passa anche dal gelato.

Domenica 24 novembre, durante la storica Mostra Internazionale del Gelato (Mig), sono stati selezionati i cinque gusti finalisti che, uniti a quelli scelti nell’edizione 2023 del contest, concorreranno per diventare il gelato simbolo delle Olimpiadi invernali.

A trionfare nell’edizione 2024 del concorso “Gelato per gli sport invernali” è stato Mauro Crivellaro, che ha conquistato il primo posto con un gusto ispirato al “bombardino veneto”, un richiamo alle tradizioni e ai sapori delle montagne. Crivellaro ha superato la concorrenza di Tommaso Rigoni, piazzatosi al secondo posto, e dei gelatieri Guido Zandonà, Thomas Infanti e Stefano Dassiè, terzi ex aequo.

Per il vincitore, oltre al prestigio del titolo, è arrivato anche un riconoscimento tangibile: un frullatore a immersione offerto dalla Vecogel e un posto in tribuna d’onore per assistere alla prossima Coppa del Mondo di sci femminile a Cortina, messo a disposizione dalla Fondazione Cortina.

Il concorso mira a individuare un gusto che rappresenti al meglio la montagna bellunese, territorio che ospiterà le gare olimpiche del 2026. Un’idea che unisce tradizione e creatività, offrendo ai visitatori e tifosi un’esperienza gastronomica unica durante l’evento sportivo.

I cinque gusti selezionati quest’anno si uniscono a quelli scelti nell’edizione precedente e saranno protagonisti della finale prevista per il 2025, quando verrà decretato il gelato ufficiale di Milano-Cortina 2026. La competizione si inserisce nel più ampio progetto di promozione del territorio attraverso i suoi sapori, con il gelato che diventa ambasciatore delle tradizioni e dell’innovazione legata alla montagna.

L’attesa ora si concentra sulla prossima edizione della Mig, dove i maestri gelatieri torneranno a sfidarsi per definire il gusto simbolo di un evento che unirà sport, cultura e gastronomia.

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