È Cristian Rosteghin il nuovo presidente delle Acli regionali del Veneto per i prossimi quattro anni. E sarà affiancato, per quanto riguarda la nostra provincia, da Tomaso Zampieri, già direttore del Caf Acli di Belluno. Il nuovo Consiglio regionale, riunitosi il 25 novembre a Padova per la sua prima seduta, ha eletto Rosteghin come successore di Andrea Citron, che come previsto dallo statuto associativo ha lasciato l’incarico dopo due mandati. Si è conclusa così la fase congressuale delle Acli venete, un lungo cammino che ha coinvolto oltre 17 mila soci.
Veneziano, 53 anni, Rosteghin è direttore del Caf Acli Venezia. La presidenza regionale delle Acli è solo l’ultimo tassello di un lungo percorso di impegno all’interno del Sistema Acli, iniziato nei primi anni Duemila e che negli ultimi anni lo ha portato a ricoprire la carica di vicepresidente regionale, consigliere nazionale e componente del CdA nazionale di Caf Acli. Dal 2018 è portavoce del Tavolo regionale dell’Alleanza contro la povertà.
«Nell’anno dell’ottantesimo della fondazione delle Acli sentiamo forte il dovere di rilanciare l’impegno a favore delle nostre comunità, a partire proprio dal Veneto, una delle regioni in cui da sempre la nostra associazione è più radicata», sottolinea il neo presidente che spiega il percorso da intraprendere: «Vogliamo dare risposta ai bisogni delle persone, a partire da chi è più in difficoltà, facendo leva sul patrimonio umano e professionale che abbiamo accumulato negli anni, rappresentato da circoli, servizi, associazioni, cooperative ed enti di formazione». «In secondo luogo», conclude Rosteghin, «riteniamo importante far sentire la voce delle Acli sui grandi temi su cui si gioca il futuro del nostro territorio. A partire, restando sulla stretta attualità, da autonomia e sanità pubblica».
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