Vaia è ancora viva nella memoria di tantissimi bellunesi che hanno almeno un ricordo della tempesta di fine ottobre 2018. Ricordi che sono diventati un libro, «Vaia. La tempesta nella memoria», che sarà presentato al Museo etnografico della Provincia a Seravella sabato prossimo, 14 dicembre, alle ore 10. Il volume nasce da una ricerca antropologica promossa dal Museo in alcune aree del Bellunese funestate dalla tempesta. Sono state raccolte le riflessioni e le memorie di chi ha vissuto gli effetti di questo disastro che ha portato al centro del dibattito, soprattutto in ambito montano, la crisi climatica e la riflessione sul rapporto tra uomo e natura. La restituzione di alcuni risultati della ricerca si è concretizzata nella pubblicazione del volume e nella produzione di quattro documentari da parte di Michele Trentini: «Paesaggio fragile», «Vaia due racconti», «Vaia, quella sera» e «200 metri» (con Marco Toffanin).
La presentazione del libro sarà l’occasione per un incontro sul tema «Vivere in montagna tra crisi climatica e crisi sociale», a cui parteciperanno, insieme agli autori, studiosi ed esperti. Ci sarà Carlo Barbante, climatologo, professore dell’Università Cà Foscari di Venezia, che si occupa da anni di ricostruzioni climatiche e ambientali e dello sviluppo di metodologie analitiche innovative. Assieme a Barbante interverranno anche l’antropologa Nadia Breda, il socuiologo Diego Cason, lo storico Claudio Lorenzini e Mauro Varotto, geografo. Modera l’incontro Alice Cason.
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