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lunedì 15 Dicembre 2025,

In un libro il «viaggio con Anna Rech»

Presentato a Belluno il libro didattico "In viaggio con Anna Rech... per conoscere le migrazioni"

Nella mattinata di lunedì 16 dicembre, nella sala riunioni dell’Associazione Bellunesi nel Mondo di via Cavour, è stato presentato il libro didattico In viaggio con Anna Rech… per conoscere le migrazioni. Il volume, destinato agli studenti delle classi quinte delle scuole elementari della provincia di Belluno in formato cartaceo, è disponibile anche in versione digitale per i ragazzi di discendenza italiana residenti all’estero.

La presentazione è stata condotta dalla vicepresidente dell’Associazione, Patrizia Burigo, che ha sottolineato l’importanza culturale ed educativa dell’iniziativa: «Questo progetto è stato finanziato dalla Regione Veneto e realizzato dal nostro personale interno. Il volume approfondisce il tema delle migrazioni, che ha segnato e continua a segnare profondamente il territorio bellunese. Arricchito da dati, numeri, ricordi e attività ludiche, il libro rappresenta uno strumento prezioso per aiutare i giovani a comprendere un fenomeno storico e sociale di grande rilevanza».

Al centro del racconto vi è la figura di Anna Rech, donna realmente esistita che emigrò in Brasile nel 1873 insieme ai figli per sfuggire alla povertà. Stabilitasi nello stato del Rio Grande do Sul, fondò una comunità che ancora oggi porta il suo nome. La sua storia, simbolo di coraggio e resilienza, offre uno spunto concreto per riflettere sulle migrazioni che hanno caratterizzato l’Ottocento italiano, dando profondità e autenticà al messaggio del libro.

Il volume, già in distribuzione nelle scuole della provincia, si propone di stimolare nei ragazzi una riflessione critica su un fenomeno che coinvolge ancora oggi milioni di persone nel mondo. Il testo favorisce inoltre una maggiore consapevolezza delle radici storiche della comunità locale.

«Ci auguriamo che il libro possa essere utile al programma didattico e stimolare la riflessione tra gli studenti», ha aggiunto Patrizia Burigo. «Restiamo inoltre a disposizione per approfondimenti sul tema, anche attraverso testimonianze dirette di ex emigranti, che potrebbero intervenire per raccontare le loro esperienze».

La versione digitale consente al progetto di superare i confini nazionali, raggiungendo le famiglie di origine italiana residenti all’estero e offrendo un ulteriore strumento per mantenere vive le proprie radici culturali.

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