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venerdì 27 Dicembre 2024,

Approvato «Ski-Land 2.0» del Circolo Cultura e Stampa, porterà 500 mila euro

Boito: «È un risultato straordinario che premia sforzi profusi per due anni»

Il Circolo Cultura e Stampa Bellunese ha accolto con soddisfazione la notizia che il progetto Interreg Italia-Austria «Ski-Land 2.0. Tradizione, cultura e tecnica dello sci per la promozione sostenibile dell’attività turistica nelle Terre dello Sci», di cui è capofila, è stato recentemente approvato e garantirà un finanziamento di oltre 500 mila euro dal programma dell’Unione europea. Ski-Land 2.0 coinvolge partner scientifici di alto livello, come il Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università degli Studi di Padova e il Centro di ricerca sulla neve, lo sci e gli sport alpini di Innsbruck. Tra i soggetti coinvolti figurano anche Longarone Fiere Dolomiti e il Comune di Belluno, che ospiteranno rispettivamente una mostra permanente e uno showroom satellite.

L’iniziativa mira a valorizzare il legame tra la cultura dello sci e il territorio dolomitico attraverso lo sviluppo di «accademie tecnico-culturali dello sci». Si tratta di spazi espositivi, situati strategicamente alle porte Nord e Sud delle Dolomiti, ovvero a Longarone e Innsbruck, che saranno aperti al pubblico e si proporranno come punti di riferimento per la promozione turistica, culturale e scientifica. Le mostre permanenti non si limiteranno a raccontare la storia dello sci, ma fungeranno anche da centri di comunicazione con gli appassionati degli sport di montagna, promuovendo pratiche più sicure e materiali sostenibili grazie a studi sulla neve, le attrezzature e le tecnologie sportive.

Il progetto prevede inoltre delle “showroom satellite” e piccole mostre itineranti, oltre all’organizzazione di giornate aperte sul campo per testare materiali e tecnologie con il coinvolgimento diretto di praticanti di sport invernali. Un esempio emblematico sarà la showroom al Centro “Le Torri” in Nevegal, dove già sono conservati 1200 paia di sci donati dalla famiglia di Tonino Zampieri al Comune di Belluno.

«L’approvazione di questo progetto» commenta Luigino Boito presidente del Circolo Cultura e Stampa Bellunese «è un risultato straordinario che premia sforzi profusi per due anni e che è frutto di relazioni pluriennali con i partner scientifici ed istituzionali di progetto». Boito sottolinea anche la soddisfazione di vedere riconosciuta «l’idea di costruire alle porte Nord e Sud delle Dolomiti degli Hub culturali e di ricerca sullo sci e gli sport invernali, soprattutto per la Fiera di Longarone che, in questo modo, entrerà ufficialmente nel circuito internazionale dell’immagine dolomitica proprio a ridosso dell’evento olimpico e paralimpico invernale del 2026».

Per Longarone Fiere Dolomiti, l’iniziativa rappresenta un’occasione importante per rinnovare la propria immagine e porsi come centro di un circuito culturale, turistico e scientifico internazionale legato alla specificità delle terre dolomitiche.

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