Il 2024, come emerge dall’analisi meteorologica, è risultato molto caldo e più piovoso del normale. L’anno è iniziato con un bimestre gennaio-febbraio estremamente mite (soprattutto febbraio), che ha sugellato l’inverno 2023-24 come il più caldo in assoluto da quando si effettuano misure ufficiali in provincia di Belluno. La primavera è risultata molto piovosa, specialmente in marzo e maggio, mentre aprile ha mostrato due facce diametralmente opposte, calda e soleggiata la prima metà, fredda ed instabile la seconda. L’estate è stata caldissima, la seconda più calda degli ultimi 40 anni, dopo quella, famosa, del 2003. L’autunno si è rivelato leggermente più caldo del normale, inizialmente piovoso (settembre-ottobre), poi siccitoso (novembre). Infine dicembre è risultato circa 1°C più caldo del normale e con scarse precipitazioni, addirittura siccitoso fino al giorno 18.
Per la città di Belluno, di cui si hanno dati di oltre 140 anni, il 2024 è risultato l’anno più caldo in assoluto. Le temperature medie annuali sono risultate circa 1.5°C più alte del normale. Da notare, poi, il fatto che i sei anni più caldi di questa serie ultra centenaria, si siano verificati tutti nell’ultimo decennio (2014, 2018, 2019, 2022, 2023 e 2024). Nell’anno che sta per chiudersi, i mesi più caldi del normale sono stati gennaio, febbraio, luglio, agosto, ottobre e dicembre, mentre nessun mese è stato più freddo del normale.
Le precipitazioni totali annuali, in genere fra 1400 e 2400 mm (a seconda delle zone) sono risultate superiori alla norma del 20-40%, eccezion fatta per qualche località, come ad esempio Belluno e Caprile, dove l’anomalia è risultata più contenuta (+10/+15%). I mesi più piovosi sono stati febbraio, marzo, maggio, settembre e ottobre, quelli meno piovosi novembre e dicembre. In tutto si sono avuti 111-138 giorni piovosi, in base alle zone, più numerosi rispetto alle medie pluriennali (106-118).
Seguici anche su Instagram:
https://www.instagram.com/amicodelpopolo.it/